X Municipio, Commissione Trasparenza deserta: accuse tra maggioranza e opposizione
Botta e risposta tra M5S e Fratelli d’Italia sulla Commissione Trasparenza andata deserta per l’assenza della maggioranza pentastellata
Ostia – Volano stracci tra maggioranza ed opposizione del X Municipio dopo che nella mattina di venerdì 12 ottobre non si è potuta tenere la Commissione Trasparenza e Garanzia regolarmente convocata.
E’ successo che i consiglieri del Movimento 5 Stelle non si sono presentati in aula facendo mancare così il numero legale. E tra i gruppi politici è scattato uno scambio di accuse.
Per la maggioranza pentastellata è “assurdo convocare una Commissione Trasparenza e Garanzia, che prevede comunque attraverso un gettone presenza, un esborso di soldi pubblici, soltanto per fare un resoconto dei lavori svolti e della documentazione pervenuta. Per questo stamattina tutti i membri del Movimento 5 Stelle, facenti parte della commissione non si sono presentati, facendo cadere il numero legale per evitare uno spreco di soldi inutile”.
“Non siamo stati eletti per il gettone di presenza – afferma il Vice Presidente vicario della Commissione Trasparenza, Controllo e Garanzia, Antonio Di Giovanni M5S – ma per portare avanti argomenti e temi utili alla cittadinanza e sinceramente convocare una riunione per un resoconto dei lavori svolti, ci sembra davvero inutile, considerato il fatto che si possono usare le e-mail istituzionali per aggiornare i membri di commissione. Purtroppo, l’opposizione predica male e razzola peggio – prosegue Di Giovanni – in quanto sarebbero tanti gli argomenti su cui far luce e verificare la trasparenza degli atti, ma evidentemente non sono queste le intenzioni dell’opposizione, che preferisce perdere tempo in sterili chiacchiere, i cui costi, in termini di spreco di denaro pubblico, ricadono sull’intera cittadinanza. Il Movimento 5 Stelle, non si presta a questi giochetti da prima repubblica e andrà avanti sempre nell’ottica del contrasto agli sprechi”.
Per Fratelli d’Italia l’accaduto sarebbe più che altro una ripicca dopo che l’opposizione ieri ha abbandonato l’aula durante il Consiglio straordinario per fare il punto sul Viadotto dell’aeroporto.
“Mi dispiace leggere che il Capogruppo Cinque Stelle in Municipio, Antonio Di Giovanni, giustifica l’assenza della maggioranza in Commissione Trasparenza per risparmiare il gettone presenza per un ordine del giorno sul nulla – ribatte il presidente della Commissione, Pietro Malara (FdI) – A parte che questa é un’accusa grave che rimando al mittente, se fosse questo il criterio non bisognerebbe convocare neppure il Consiglio, visto lo spessore della maggior parte dei documenti portati in aula dalla maggioranza. Rispondo io ad una contestazione generica perché credo che la Commissione dipenda dal Presidente, e non da un partito, quindi mi sento toccato in prima persona. Premesso questo, preciso che proprio nell’ottica della collaborazione e della condivisione che credo debbano guidare l’operato della Commissione Controllo e Garanzia, l’ordine del giorno era stato condiviso con gli altri membri della Commissione, maggioranza compresa, ed inviato già quattro giorni fa. Avevo anche anticipato in aula che in Commissione avremmo visionato dei documenti ed avremmo valutato insieme che iter seguire: cose che di certo si possono concordare solo in dibattito e non via email. La maggioranza aveva naturalmente condiviso la scelta. Fino a ieri era tutto perfetto: fatalmente, strana coincidenza, tutto diventa negativo dopo che l’opposizione lascia il Consiglio nella seduta di ieri. Seduta, tra l’altro, che è stata più una rimpatriata dei 5Stelle che un Consiglio straordinario. Pertanto credo che il motivo dell’assenza della maggioranza oggi in Commissione sia chiaro a tutti. Andiamo avanti a ripicche e dispetti infantili, in Consiglio e fuori. Questo atteggiamento è disarmante…i cittadini sono stanchi di ripicche e giochetti che il movimento attribuirebbe alla “vecchia politica” e che invece ne fa la propria essenza. Mi sarei aspettato un confronto su livelli più alti…sia oggi che ieri in Consiglio. Questa sarebbe l’Amministrazione Trasparente: oggi hanno chiaramente dimostrato che possono mettere il bavaglio all’opposizione anche nella Commissione Trasparenza. Questo episodio mi dà modo di inoltrare una richiesta al Prefetto e alle Autorità competenti perché si valuti nuovamente la composizione di questa Commissione, visto che la maggioranza ha cambiato il regolamento in modo da avere la maggioranza dei consiglieri anche in Commissione Controllo: l’unico strumento di controllo e democrazia per l’Opposizione non può essere nelle mani della maggioranza”.
Alle accuse di Pietro Malara si accoda anche Mariacristina Masi di Forza Italia.