Valanga di proteste per il pessimo servizio dello 709 Atac dopo la soppressione della partenza delle 5,30. Oltre 150 passeggeri sul bus e molti appiedati sulla partenza delle 6,20
Infernetto – Rabbia a proteste degli utenti della linea bus 709 dopo che, con l’inizio delle scuole, è stata soppressa la partenza delle ore 5,30 dal capolinea Cristoforo Colombo. Arrivato all’Infernetto l’unico bus di quell’ora, quello che parte alle 6,20, trabocca di passeggeri e molti restano appiedati.
Monta la rivolta tra i pendolari costretti a usare l’autobus per raggiungere la zona dell’Eur dal litorale romano. “L’Atac senza consultarsi con gli operatori e con i pendolari – racconta Stefania che capeggia la protesta su facebook – ha eliminato la partenza delle ore 5,30 dalla stazione di Cristoforo Colombo. La conseguenza è che sulla corsa successiva, quella delle 6,20, all’Infernetto è già impossibile salire: 150 persone viaggiano stipate in un solo autobus e molti sono costretti ogni giorno a rinunciarvi”.
Il 790 raccoglie i pendolari che provengono da Torvaianica e parcheggiano a Colombo ma anche tanti passeggeri dell’Infernetto e qualche turista che si sposta dal campeggio di Malafede verso Roma. Inutile dire che le fermate successive all’Infernetto vengono saltate inevitabilmente per l’impossibilità fisica di salire sul mezzo.
“La cosa è diventata insostenibile– prosegue Stefania – Io personalmente ho inoltrato una serie di segnalazioni all’Ufficio reclami dell’Atac ma la risposta è sempre la stessa ovvero ‘Stiamo valutando’”.
“ Ho fatto diversi reclami tempo fa ma non mi hanno mai risposto” rincara la dose Sabrina. Sono gli stessi pendolari a proporre una soluzione percorribile. “Visto che la sera con l’ultima corsa delle 23,00 i bus viaggiano quasi vuoti o comunque per pochi passeggeri – indicano – perché non anticipare il termine del servizio e anticipare quello del mattino?”.