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Cronaca Locale
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Nessun abuso edilizio al campeggio Capitol Village: il Tribunale di Roma archivia le denunce

19 ottobre 2018 | 07:00
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Nessun abuso edilizio al campeggio Capitol Village: il Tribunale di Roma archivia le denunce

Riconosciuta valida la licenza edilizia per la ricostruzione del campeggio Capitol esistente già dagli anni Settanta. Sconfessati il X Municipio, il Wwf e i Verdi di Angelo Bonelli

Ostia – Al campeggio Capitol Village non sono stati commessi abusi edilizi e tutto è stato realizzato secondo norma. Dopo il Tar del Lazio anche la Procura della Repubblica dà ragione alla proprietà del villaggio sorto su via di Castelfusano proprio dove fin dagli anni Settanta si trovava un campeggio con lo stesso nome poi abbandonato.

Il Gip Cinzia Parasporo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha fatto proprie le conclusioni delle indagini adottate dalla Pm Francesca Passaniti rispetto alle accuse infondate che erano state mosse agli amministratori della società “Sil Campeggi” per i reati di abusivismo edilizio (art. 44 DPR 380/2001) commesso in danno di beni culturali e  paesistici ( art cp 142 e 181 DL 42/2004) con opere in cemento armato (art 64, 65 e 71 DPR 380/2001). Le denunce penali erano state inoltrate dal X Municipionel periodo del Commissariamento Straordinario (prefetto Domenico Vulpiani) , dall’associazione Cycom, dal WWF e da Angelo Bonelli nella qualità di componente dell’esecutivo nazionale dei Verdi.

Uno scorcio del campeggio Capitol Village

Uno scorcio del campeggio Capitol Village

Nelle denunce venivano considerate illegittime le autorizzazioni e i pareri oltre che la licenza edilizia rilasciate il 30 novembre 2005 dal Comune di Roma e dagli enti di salvaguardia ambientale per i quali era stato possibile ricostruire il vecchio Campeggio Capitol con servizi più moderni ed efficienti.

Addirittura l’allora direttore del X Municipio, Cinzia Esposito, il 15 giugno 2016 era arrivato a ordinare la demolizione della struttura. Nell’atto, che minacciava l’acquisizione a bene pubblico dell’intero campeggio,si sosteneva l’esistenza di «più strutture, realizzate in cemento armato, con altezza in alcuni casi superiore a metri quattro, e si sviluppano su una superficie complessiva di 978,59 metri quadrati per un volume di 3mila metri cubi». Si ingiungeva di rimuovere anche «le strutture che compongono i servizi che sviluppano un’ulteriore superficie di 769,01 metri quadrati ed un volume ti 2.300 metri cubi».

Nessuna irregolarità è stata commessa nel realizzare il campeggio Capitol secondo Tar e Procura della Repubblica

Nessuna irregolarità è stata commessa nel realizzare il campeggio Capitol secondo Tar e Procura della Repubblica

Quell’ordinanza è stata sospesa l’8 agosto 2016 e definitivamente annullata il 19 gennaio 2017 dal Tar del Lazio che, dopo perizia tecnica, ha accertato che “le opere (compiute dalla Sil Campeggi n.d.r.) non possono integrare in alcun modo una lottizzazione abusiva”. La Procura ha fatto sue queste conclusioni peritali e documentarie. Inoltre, sotto il profilo della tutela ambientale, la Commissione di Riservain considerazione dello stato di abbandono e di degrado in cui versava l’area al momento… l’intervento proposto risulta qualificante”. Parere favorevole, dunque, come quello del Dipartimento delle Politiche Ambientali e Risorse Agricole (4/8/2004) e della Regione Lazio Area di valutazione Impatto Ambientale (8/11/2011). Dalla documentazione in atti, poi, “emerge pacificamente che il campeggio Capitol era già preesistente alla Riserva Statale del Litorale Romano, la cui costituzione non ne ha modificato la destinazione d’uso”.

Per tutti questi motivi la Procura ha disposto l’archiviazione del procedimento.

A questo punto c’è da chiedersi a quale titolo alcune testate giornalistiche avevano avanzato ogni genere di accusa e sospetto nei confronti della legittimità del campeggio di via di Castelfusano. E, soprattutto, c’è da chiedersi, chi risarcirà quell’impresa e, di riflesso, Ostia per le vergognose strumentalizzazioni che ne sono state fatte?