Olimpiadi, Rosario Ruggiero bronzo olimpico a Buenos Aires 2018: “Felicissimo, dedico la medaglia a chi mi ha sempre sostenuto”
Una gioia senza confini per il terzo classificato alle Olimpiadi Giovanili. L’atleta delle Fiamme Oro sale sul podio. Un risultato storico, nel kumite juniores dei – 68 chilogrammi
Il Faro on line – “E vissero tutti felici e contenti”. Il lieto fine, per la favola di Rosario alle Olimpiadi. Il primo. Da record. Il primo karateka a partecipare ai Giochi Olimpici Estivi e la prima volta, proprio per il karate. Ha scelto lui, il destino.
E alla fine, fu podio. A soli 17 anni e con una qualifica olimpica per Buenos Aires, a pieno punteggio in cima al ranking del kumite dei – 68chilogrammi, Ruggiero si è preso il pass per l’Argentina e ha preso un aereo per conquistare il sogno. Terzo posto per lui. E una gioia incontenibile : “Sono felicissimo. E’ stata un’esperienza nuova ed importante”. Voleva prendersi l’oro Rosario e lo dichiara: “Volevo vincere. Ma l’ansia ha preso il sopravvento”. Normale. Probabilmente. Per la sua giovane età. Catapultato nel mondo olimpico, come precursore.
Infine, tuttavia, la medaglia del sogno è comunque arrivata. Contro il marocchino Yassine Sekouri, Rosario ha perso in semifinale. Ma è arrivato a lambirla quella finale. Ed è stato protagonista ai Giochi. Da primo karateka della storia. Un cammino senza sfumatura per lui. Una qualifica di Pool A pulita. E poi è salito sul tatami, accompagnato a bordo tappeto da Cristian Verrecchia, allenatore della Nazionale e delle Fiamme Oro. Nella serata italiana di ieri, ha provato a prendersi il suo incontro del secolo, ma è stato il suo avversario ad avere la meglio : “Questa medaglia ha confermato tutti i sacrifici fatti fino a qui ed è un ringraziamento dedicato a tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto”. Ma il bronzo è arrivato. Lo ha messo al collo. La descrive la sua medaglia. Come riportato dal comunicato diffuso dalla Fijlkam.
Entra nella storia. Lo fa il nuovo campione olimpionico juniores e lo fa anche il karate italiano. Con tanti sacrifici e con impegno. Benvenuto Rosario, nella storia dello sport.
Foto : Fijlkam