Maltempo, Coldiretti: “Gravi i danni per l’agricoltura da Pomezia a Nettuno”
A Palombara e Nerola la tempesta di ghiaccio ha distrutto le ultime olive che erano sopravvissute alle gelate di primavera
Roma – “E’ calamità per l’agricoltura italiana con l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia da Nord a Sud, con perdite per milioni di euro per le coltivazioni e le infrastrutture nelle campagne”.
Emerge da un primo monitoraggio di Coldiretti sulle conseguenze delle tempeste di pioggia, vento e grandine che hanno colpito dalla Lombardia al Lazio, all’Emilia Romagna, dall’Abruzzo alla Sicilia con agrumi e ortaggi sommersi dall’acqua, muri di contenimento distrutti, alberi abbattuti e torrenti straripati (leggi qui).
“Nel Lazio – dice la Coldiretti – la violenta grandinata, che si è abbattuta anche sulla Capitale, ha danneggiato le serre di ortaggi nella fascia di Anzio, Nettuno, Pomezia e Ardea, mentre a Palombara e Nerola la tempesta di ghiaccio ha distrutto le ultime olive che erano sopravvissute alle gelate di primavera”.
“La grandine – precisa Coldiretti – è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché provoca danni irreversibili alle coltivazioni in prossimità della raccolta e fa perdere un intero anno di lavoro in pochi minuti. L’Italia si colloca tra i dieci Paesi più colpiti al mondo da alluvioni, siccità, tempeste, ondate di calore e terremoti”.
Maltempo, Coldiretti: calamità per l’agricoltura italiana con l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia da nord a sud, con perdite per milioni di euro alle coltivazioni e alle infrastrutture nelle campagne pic.twitter.com/jCNAntMVRw
— Coldiretti (@coldiretti) 22 ottobre 2018
In Sicilia le zone più colpite sono quelle comprese fra Catania e Siracusa e quella intorno a Palermo ed Enna, mentre in Emilia Romagna l’epicentro è a Bologna e in Romagna dove si trovano frutteti. In Abruzzo gli agricoltori sono con il fiato sospeso per le colture ancora in campo.
(Il Faro online)