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Nel “backstage” di “7”, il fumetto d’esordio di Federica Binacchi

23 ottobre 2018 | 22:29
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Nel “backstage” di “7”, il fumetto d’esordio di Federica Binacchi

L’intervista a Federica Binacchi per scoprire i retroscena di “7”, il fumetto urban fantasy che segna il suo esordio.

Gaeta – Cosa si nasconde dietro a “7”, il fumetto urban fantasy firmato dall’esordiente gaetana Federica Binacchi e dal disegnatore rietino Federico Battisti?

A svelarci alcuni “misteri” – non tutti, per ovvie ragioni di spoiler –  del “dietro le quinte” è proprio l’autrice che, con un sorriso sulle labbra, inizia la nostra intervista partendo proprio dalla sua genesi.

Frutto di una “contaminazione” nata dalla sua passione per la narrativa fantasy – da Terry Brooks a Tolkien-, “7”, pur essendo venuto alla luce soltanto il 1 settembre scorso, in realtà, era già “nato” mentre la Binacchi frequentava ancora la scuola internazionale Comics di Napoli.

Poi il fortunato incontro con l’editore – Prankster Comics – e, soprattutto, con Federico,  che è riuscito a cogliere davvero l’anima della storia– racconta Federica – , dando finalmente un volto ai suoi personaggi: 7 protagonisti che, in un futuristico “Medioevo illuminato”, ogni 77 anni, si trovano a dover compiere una missione. Lo scopo? Cercare di regalare un briciolo di speranza ai nuovi abitanti del mondo che, ormai, di fronte alle disparità e alle ingiustizie sempre più crescenti, ne stanno rimanendo del tutto privi. Ovviamente, non sarà tutto “rose e fiori”. I “magnifici 7”, infatti, dovranno affrontare uno storico nemico che è pronto a tutto pur di non vedersi sottrarre il tanto desiderato potere che ha conquistato, con fatica, nel tempo.Federica Binacchi

Ma perché “Medioevo illuminato”? Federica spiega che il suo mondo, paradossalmente, sembra andato avanti solo per poi tornare indietro: tecnologicamente sempre più avanzato, umanamente, invece, sempre più arido di buoni sentimenti.

Ma la Binacchi ci sorprende ancora spiegando che no, i suoi protagonisti non vanno letti alla stregua dei supereroi americani, ma più come dei “prescelti” tra la gente comune, il cui più grande “super potere” è quello di non aver perso il proprio lato umano, difetti compresi.

Un urban fantasy che nasconde, quindi, tra le sue “righe” una critica alla società sempre più frenetica e, sotto certi aspetti, anche molto più “finta” con la sua disperata e ostinata ricerca della perfezione.

Ma non solo, ci tiene a specificare Federica. “7”, infatti, è un “volume 0”, un prologo e, come tale, ha come specifica caratteristica la brevità, con lo scopo di stuzzicare la curiosità del lettore- complice, in questo senso, il finale aperto– .

Ma già a partire dal prossimo volume – in uscita ad aprile 2019 -, la serie approfondirà le storyline dei singoli protagonisti. Non mancherà, infatti, una piccola nota romance – confessa la Binacchi – pur senza cadere nel melenso-  e si assisterà, forse, anche a una sorta di “umanizzazione” degli antagonisti, andando alla ricerca delle verità che si nascondono dietro a un determinato tipo di atteggiamenti, raccontando, così, le sfumature di un mondo che non è mai tutto bianco o nero.

E per il futuro, invece? In attesa delle presentazioni che la vedranno protagonista, nelle prossime settimane, tra Roma e Napoli, con un sorriso sghembo, Federica racconta che, non solo sta lavorando sul “volume 2” della serie di “7”, ma che si sta preparando anche per il suo esordio– fissato, per ora, a gennaio 2019- nella narrativa per ragazzi.

E, allora, a noi non resta che augurarle in bocca al lupo, nella speranza che l’anno nuovo arrivi in fretta e, con lui, le nuove avventure di Federica Binacchi.

In foto: Federica Binacchi e Federico Battisti.

(Il Faro on line)