Papa Francesco: “Come Gesù sporchiamoci le mani con gli ultimi”

28 ottobre 2018 | 10:40
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Papa Francesco: “Come Gesù sporchiamoci le mani con gli ultimi”

Nella basilica di San Pietro la Messa di chiusura del Sinodo dedicato ai giovani, il Papa: “Ascoltare, farsi prossimi, testimoniare: ecco i tre passi fondamentali del cammino di fede”

Alla ricerca dell’Amore

Il terzo passo è quello della testimonianza. I discepoli che chiamano Bartimeo “non vanno da lui, che mendicava, con un’acquietante monetina o a dispensare consigli”. Gli rivolgono “tre sole parole, tutte di Gesù: ‘Coraggio! Alzati. Ti chiama’. Solo Gesù nel resto del Vangelo dice ‘coraggio’, perché solo Lui risuscita il cuore”.

Solo Gesù chiama, cambiando la vita di chi lo segue, rimettendo in piedi chi è a terra, portando la luce di Dio nelle tenebre della vita. Tanti figli, tanti giovani, come Bartimeo cercano una luce nella vita. Cercano amore vero. E come Bartimeo, nonostante la molta gente, invoca solo Gesù, così anch’essi invocano vita, ma spesso trovano solo promesse fasulle e pochi che si interessano davvero a loro.

E ammonisce: “Non è cristiano aspettare che i fratelli in ricerca bussino alle nostre porte; dovremo andare da loro, non portando noi stessi, ma Gesù. Egli ci manda, come quei discepoli, a incoraggiare e rialzare nel suo nome”. Noi, spesso, al contrario, “invece di questo liberante messaggio di salvezza, abbiamo portato noi stessi, le nostre ‘ricette'” ed “etichette” “nella Chiesa!”.

Quante volte, anziché fare nostre le parole del Signore, abbiamo spacciato per parola sua le nostre idee! Quante volte la gente sente più il peso delle nostre istituzioni che la presenza amica di Gesù! Allora passiamo per una Ong, per una organizzazione parastatale, non per la comunità dei salvati che vivono la gioia del Signore.

“La fede è questione d’incontro”

“Il cammino di fede nel Vangelo termina in modo bello e sorprendente”, spiega il Pontefice. Gesù che dice: “Va’, la tua fede ti ha salvato”. “Eppure – fa notare Francesco – Bartimeo non ha fatto professioni di fede, non ha compiuto alcuna opera; ha solo chiesto pietà”.

Sentirsi bisognosi di salvezza è l’inizio della fede. È la via diretta per incontrare Gesù. La fede che ha salvato Bartimeo non stava nelle sue idee chiare su Dio, ma nel cercarlo, nel volerlo incontrare. La fede è questione di incontro, non di teoria. Nell’incontro Gesù passa, nell’incontro palpita il cuore della Chiesa. Allora non le nostre prediche, ma la testimonianza della nostra vita sarà efficace.

Infine, un ringraziamento ai giovani che hanno preso parte ai Sinodo: “Dico grazie per la vostra testimonianza. Abbiamo lavorato in comunione e con franchezza, col desiderio di servire Dio e il suo popolo. Il Signore benedica i nostri passi, perché possiamo ascoltare i giovani, farci prossimi e testimoniare loro la gioia della nostra vita: Gesù“.

(Il Faro online)

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