Fiumicino, “prigionieri della chiusura del semaforo in via Trincea delle Frasche”
I cittadini chiedono il ripristino della viabilità originaria, il Comitato spinge per la realizzazione del by-pass.
Fiumicino – Sono scesi in piazza per protestare contro l’isolamento nel quale da agosto sono stati messi. Sono i cittadini di via Monte Cengio, che da metà agosto 2018 sono praticamente “imprigionati”, nel senso che possono uscire dal quartiere per un’unica strada che sfocia su via dell’aeroporto, ma essendo saltata chiusa la possibilità di girare verso il ponte della Scafa o andare dritti su via Trincea delle Frasche, per qualunque cosa sono costretti a fare un lunghissimo giro fino alla rotonda di via dell’aeroporto e poi ornare indietro.
Una situazione pericolosa in caso di una corsa improvvisa in ospedale, ma estremamente fastidiosa anche nella vita di tutti i giorni: per portare i figli a scuola per andare a fare la spesa, per le normali attività quotidiane. Basta dimenticarsi di acquistare il pane per entrare nell’incubo del traffico.
La richiesta dei cittadini
La soluzione chiesta dai cittadini è la riapertura dell’incrocio con via Trincea delle Frasche. Richiesta supportata anche dai commercianti di questa strada, che da agosto ad oggi hanno visto diminuire sensibilmente il volume di affari, tanto da ventilare licenziamenti. Problema posto anche dagli autotrasportatori, il cui traffico è diminuito più o meno dello stesso volume.
La proposta del Comitato spontaneo Isola Sacra
Alla manifestazione spontanea c’era anche il Comitato Spontaneo Isola Sacra, che da sempre è al fianco dei cittadini non solo per le battaglie su Imu, vincoli e terreni edificabili. Il presidente Fabrizio Pagliuca, ha caldeggiato la soluzione proposta dai residenti, proponendo però anche un’alternativa: l’accelerazione di un progetto di by-pass presentato a marzo 2017 (leggi qui l’articolo).
“Via dell’Aeroporto dovrebbe essere allargata, diventando a due corsie in entrambi i sensi di marcia, il semaforo di Trincea delle Frasche va rimosso e al suo posto dovrebbe essere realizzato un viadotto. Al di sotto dovrà essere costruita una rotonda dedicata all’utenza locale, che metterà in comunicazione via Monte Cengio con via della Scafa e via Trincea delle Frasche.
Questo progetto – dice Pagliuca – sarebbe funzionale, e dato che è stato presentato lo scorso anno, cosa si aspetta a renderlo operativo? Come viabilità accesoria poi – ricorda Pagliuca – esistono almeno due sottopassi che potrebbero essere facilmente utilizzati come ulteriore sfogo per la circolazione”.
Una manifestazione pacifica, apartitica, con l’appello a farsi carico di queste istanze nel prossimo consiglio comunale. Ma anche tanta rabbia sospesa nell’aria, esasperazione (“pensano solo agli interessi dell’aeroporto, a noi cittadini nessuno ci tutela”), pronta a sfociare in nuove e più clamorose manifestazioni di protesta se nessuno si degnerà di ascoltare le istante che vengono dai residenti.
(Il Faro on line)