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La furia del mare “mangia” il litorale di Sabaudia

29 ottobre 2018 | 14:01
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La furia del mare “mangia” il litorale di Sabaudia

Ieri mattina, sulle spiagge di Sabaudia, la situazione era a dir poco disastrosa. Le onde hanno “divorato” la sabbia, arrivando a lambire gli edifici presenti sul litorale.

Sabaudia – Come ogni anno, sul litorale pontino, l’erosione costiera sembra un nemico destinato a distruggere ma non a essere distrutto.

Ieri mattina, infatti, sulle spiagge di Sabaudia, come ogni dopo mareggiata, la situazione era a dir poco disastrosa. Le onde hanno “divorato” la sabbia, arrivando a lambire gli edifici presenti sul litorale. 

Una “fotografia” delle criticità la regala la situazione in cui si trova l’ex Beach break. Già interdetto perché pericolante, infatti, ora la struttura è in equilibrio precario, mentre il mare ha continuato a “cibarsi” delle palizzate che lo sorreggono.

Certamente, dopo l’ispezione di ieri da parte di vigili urbani, amministrazione, Protezione civile e Anc Sabaudia si procederà a mettere in sicurezza la struttura, ma il problema resta e, anno dopo anno, aumentano per numero e per costo.

A essere distrutti, infatti, non sono solo i manufatti costruiti dall’uomo, ma anche diversi chilometri di patrimonio ambientale del Parco Nazionale del Circeo, quali sono le dune. 

In merito, prima dell’arrivo della “bella stagione”, si era parlato di “interventi tampone” – come eliminare il ruscellamento dalla strada, di aumentare la vegetazione e di bloccare il piede della duna con materiale eco-sostenibile -, in attesa di interventi più consistenti, magari di concerto con il Ministero, ma, ad oggi, tranne qualche opera di ripascimento, sembra che sia ancora tutto fermo.

Tutto fermo tranne il maltempo, che imperterrito, ogni anno, continua a consumare il nostro litorale e per salvarlo, bisogna cominciare a lavorare seriamente alla lotta all’erosione.

(Il Faro on line)