Isola Sacra terra di truffe agli anziani, ecco gli ultimi episodi
Dalla truffa degli orologi a quella delle giacche, a quella in cui si fingono emissari di operatori telefonici e di servizi.
Fiumicino – Omicidi, rapine e furti sono gli avvenimenti criminali più preoccupanti che hanno caratterizzato la cronaca degli ultimi tempi. Ma c’è un altro fenomeno in crescita, molto preoccupante: le truffe agli anziani, non solo in casa ma anche in strada, spesso trasformate in scippi.
La truffa degli orologi
”Dieci giorni fa – ci racconta una residente dell’Isola Sacra – ad un mio conoscente hanno tentato di fare la truffa degli orologi. Fortunatamente non ci sono riusciti; è successo davanti a Dolcemente”.
Adescano ingenui anziani riempiendoli di complimenti e cortesie. La tecnica adottata è sempre la solita: dapprima avvicinano la preda con simpatia ed educazione offrendo loro degli orologi, a loro dire, oggetti di valore di produzione di un‘azienda di famiglia con sede in Svizzera.
Dicono di trovarsi in città per un convegno alla Fiera e di essere in difficoltà. Una volta impietosita, la vittima si sente in dovere di consegnargli, sotto precisa richiesta, i soldi presenti nel portafogli. In cambio? Un bell’orologio in plastica: valore commerciale, 2,50 euro.
“Qualche mese fa ad un’altra persona, sempre anziana – racconta ancora -, con lo stesso metodo hanno poi strappato una catenina e qualche giorno dopo hanno tentato la truffa con le giacche nei confronti di persona più giovane che è riuscita a farli desistere.
La truffa delle giacche
«Ciao! Sono De Santis, abbiamo lavorato insieme molti anni fa, per un breve periodo. Ti ricordi di me?». Naturale che uno si sforzi, di fronte a una situazione che sembra del tutto normale, di ricordare il collega. Così l’anziana vittima si avvicina all’auto e l’uomo, invitandolo a sedersi accanto a lui, gli ha raccontato nel giro di pochi secondi tutta la propria vita. Dalla morte della moglie alla nuova famiglia, compresa la nuova compagna, il tutto in un clima di ‘bei tempi andati’ che fa tanto ‘confidenza’.
A un certo punto, però, al culmine di un fantasioso racconto strappalacrime – compreso un furto subito di recente, con i ladri che gli avevano scassinato l’auto portandosi via tutto – il potenziale truffatore parte all’attacco: «Mi hanno rubato tutto ma non si sono accorti che nel portabagagli ho alcuni campioni di giacche in pelle che devo portare alla mia compagna. Guarda, sono assicurato e non ho fatto ancora denuncia: voglio farti un regalo, prendi questa giacca di pelle».
Da qui in poi lo schema prende, generalmente, una fra più possibili strade: o il truffatore riesce a ‘scucire’ soldi – contando sul fatto che uno è propenso a sdebitarsi dopo aver ricevuto un regalo -, oppure si trasforma in un ladro che, abilmente, sottrae contanti o altro al ‘vecchio amico d’un tempo’.
Si avvicinano dunque facendo finta di riconoscerti e fanno leva sullo stupore e sulla scarsa memoria degli anziani. Poi agiscono rapidamente… Nuove forme di “violenza”, dopo le già conosciute truffe nelle quali persone bussano alla porta ed entrano qualificandosi come operatori di compagnie telefoniche, del gas o dell’elettricità. “Blitz” quest’ultimi effettuati con duplice scopo: o quello di mettere le mani, grazie a un complice, su ciò che riescono a trovare ed arraffare in casa, oppure quello di fare un sopralluogo utile ad una successiva incursione in casa.
“La nostra zona – affermano i residenti – è davvero dimenticata da tutti, ormai siamo la periferia di Fiumicino ed anche di Ostia. Si interessano di noi solo per passare sul nostro territorio, affogarci di traffico e di smog, dalle macchine e degli aerei”.