Maltempo a Terracina, sono 100 gli sfollati alloggiati negli alberghi
Una città devastata che cerca di rimanere in piedi, in una lotta contro il tempo. 1 vittima, 10 feriti e 100 sfollati. Domani e dopodomani una nuova ondata di maltempo.
Terracina – “L’emergenza non è finita” queste le parole che stamattina, il sindaco di Terracina, Nicola Procaccini, ha rivolto ai suoi concittadini, invitandoli a stare all’erta e a stare lontani dalla parte sud della Piazza del Municipio.
Questa è Terracina, una città devastata dall’emergenza, dai rischi continui e impegnata in una corsa contro il tempo per cercare di sistemare sia il Centro storico Alto che il Centro storico basso prima che una nuova ondata di maltempo– domani e dopodomani sono previsti di nuovo vento e pioggia- possa raggiungerla e ferirla nuovamente. Una città che quasi non ha il tempo di piangere se stessa e la sua vittima – il 57enne Nunzio Cervoni – prese com’è dai feriti, dagli edifici pubblici inagibili, 100 sfollati alloggiati negli alberghi disponibili.
Eppure, nonostante la fretta, nonostante il caos di queste ore frenetiche che sembrano contemporaneamente volare e non finire mai, Terracina è anche altro. Perché quello stesso sindaco che parla di un’emergenza che è ancora lontana dall’essere finita, cerca di incoraggiare i terracinesi: “Possiamo fare solo una cosa, reagire”, ha detto. Per poi, ricordare, infine, a tutti di non uscire di casa e a preparare le autocertificazioni per i danni subiti.
(Il Faro on line)