Delitto di Fiumicino, Andrea De Filippis resta in carcere

Fiumicino – Il tribunale del Riesame ha deciso: il presunto killer reo confesso di Maria Tanina Momilia, il personal trainer Andrea De Filippis, resterà in carcere.

E’ stata infatti respinta l’istanza di libertà richiesta dal suo difensore, l’avvocato Cristian Milita, che sottolineando non esistessero più i motivi per restringerlo in una casa circondariale (leggi qui l’articolo) ne aveva chiesto la scarcerazione o, in subordine, l’assegnazione agli arresti domiciliari.

I giudici però non hanno ritenuto di poter rimettere in libertà il presunto omicida – rifacendosi alla decisione del Giudice per le indagini preliminari – stante anche il fatto che le indagini sono ancora in corso. La confessione, infatti, pur se evidentemente è un atto di fondamentale importanza, non ha chiuso il capitolo sull’inchiesta, che sta comunque procedendo.

Sotto i riflettori alcune incongruenze nel racconto, la ricerca dell’auto utilizzata per gli spostamenti (che non sarebbe la sua), la presunta testimonianza di chi avrebbe visto l’uomo non da solo quella maledetta domenica.

La difesa, adesso, potrà ancora ricorrere in Cassazione.