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Esuberi Corden Pharma, l’appello di Medici al Governo: “Bloccare i licenziamenti”

14 novembre 2018 | 06:10
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Esuberi Corden Pharma, l’appello di Medici al Governo: “Bloccare i licenziamenti”

La Provincia di Latina ha redatto e sottoscritto un documento per il riconoscimento dello stato di “area di crisi industriale complessa”

Latina – Lo stato di crisi della Corden Pharma, formalizzata lo scorso 9 novembre in Prefettura (leggi qui l’articolo), si inserisce in un quadro complessivo di evidente crisi e progressivo impoverimento del comparto produttivo e industriale dell’intero territorio che ha investito negli anni la provincia di Latina.

Le Istituzioni locali della Provincia, ribadendo il pieno sostegno ai dipendenti interessati dalla crisi dell’azienda, alle famiglie e alle iniziative delle rappresentanze sindacali, si sono dette intenzionate a portare avanti azioni a difesa dei livelli occupazionali per evitare un ulteriore colpo alla tenuta sociale ed occupazionale del territorio.

In attesa dell’apertura del tavolo ministeriale prevista per il prossimo 15 novembre il Presidente della Provincia di Latina, Ing. Carlo Medici, e i Sindaci dei Comuni maggiormente interessati dalla crisi della Corden Pharma hanno redatto e sottoscritto un documento in cui richiedono il riconoscimento per la provincia di Latina dello stato di “area di crisi industriale complessa“.

Tale riconoscimento riguarda un’area soggetta a recessione economica, a crisi occupazionale e ad una azione sempre più grave di messa in discussione delle condizioni complessive di una economia che rischia di essere inquinata da fenomeni malavitosi e gravi.

A firmare la richiesta, oltre al Presidente della Provincia, erano presenti il sindaco di Sermoneta, Claudio Damiano, il sindaco di Latina, Damiano Coletta, il sindaco di Norma, Gianfranco Tessitori e il sindaco di Sezza, Sergio Di Raimo.

LEGGI Il Documento unitario delle Istituzione del Territorio su crisi Corden Pharma

Nel documento pubblico vengono specificati punti, preoccupazioni e obiettivi:

  • viene istituito un tavolo permanente che seguirà lo sviluppo della crisi della Corden Pharma
  • si richiede ai Ministeri del lavoro e dello sviluppo economico e alla Regione di intervenire per fare in modo che la Corden Pharma interrompa la procedura avviata per i 192 licenziamenti
  • si intima alla stessa Corden Pharma di portare ai Ministeri, alla Regione e a tutte le parti interessate un piano industriale rispettoso dei lavoratori interessati, come la Cig
  • al fine di tutelare territorio e abitanti, viene chiesto alla proprietà di valutare e prendersi carico delle problematiche collegate a responsabilità sociali e ambientali che non possono essere sottovalutate, poichè il sito produttivo, della Colden Pharma dal 2010 e prima ancora storico stabilimento della Bristol M.S., per la sua oggettiva importanza, per le sue caratteristiche e potenzialità produttive e tecnologiche, non può diventare una nuova ‘GoodYear’
  • gli enti firmatari, le rappresentanze sindacali dei lavoratori e delle categorie produttive chiedono, pertanto, a Governo e Ministero dello sviluppo economico il riconoscimento per il territorio di Latina di area di crisi industriale complessa, passaggio che permetterebbe la presentazione di Progetti di riconversione e riqualificazione industriale necessari e fondamentali per poter uscire dallo stato di crisi e prospettare un nuovo sviluppo e garantire i livelli occupazionali esistenti e crearne di nuovi.

(Il Faro Online)