Pontile Petroli, Magliozzi replica al Sindaco di Formia: “Si preoccupi dei problemi della sua città”
Magliozzi: “Fino a prova contraria, Gaeta ha un Sindaco, una giunta e un consiglio comunale eletto per assumere anche importanti decisioni per il suo territorio.”
Formia e Gaeta – Con tutti i problemi che ha la città di Formia, il sindaco Paola Villa si “preoccupa” del Pontile Eni e dell’eventuale e fantomatico spostamento delle petroliere all’interno del Porto Commerciale di Gaeta (Leggi qui).
Ricordo – afferma, in una nota, il consigliere comunale nonché ex sindaco di Gaeta Massimo Magliozzi – al Sindaco di Formia che ogni decisione in merito è demandata al consiglio comunale di Gaeta, sottolineando che, fino a prova contraria, il Comune di Gaeta ha un Sindaco, una giunta e un consiglio comunale eletto per assumere anche importanti decisione che riguardano il suo territorio.
Pertanto, invito il sindaco Villa a preoccuparsi della sua città, evitando di assumere lo stesso atteggiamento del suo predecessore Sandro Bartolomeo nel 2004. All’epoca, infatti, quando il consiglio comunale di Gaeta decise di entrare nel network di Civitavecchia, Bartolomeo impugnò la delibera al Tar ma, alla fine, tutti i ricorsi furono respinti poiché il Consiglio comunale è sovrano sul territorio di competenza.
Solo per inciso, voglio ricordare che, quella scelta di entrare nell’Autorità portuale ha portato, ad oggi, alla nostra città oltre 100 milioni di € tra investimenti e infrastrutture portuali sul territorio, oltre che posti di lavoro.
Questi sistemi di battaglia preannunciati dal sindaco Villa nelle sue dichiarazioni, al contrario, sono-continua la nota- atteggiamenti di un vecchio modo di fare politica, finalizzati, forse, a fare rumore e “ammuina”, che non portano da nessuna parte e servono soprattutto a nascondere la loro incapacità politico-amministrativa. Formia e i formiani non meritano tutto questo.
Da parte dell’Amministrazione gaetana esiste, invece, la volontà di coinvolgere tutti e soprattutto i Comuni che affacciano sul Golfo a tutela della collettività. Noi siamo aperti al dialogo: questa si chiama democrazia.
Un’attenzione del genere, però, non ricordo che fu riservata, invece, alla nostra comunità quando a Formia decisero in merito al futuribile Ospedale del Golfo. In quella circostanza non ricordo che gli amministratori di Gaeta furono chiamati, interpellati o coinvolti per un confronto costruttivo e proficuo, anzi.
Spero, infine, – conclude la nota – che la città di Formia che, in queste settimane, da quanto apprendiamo, resta al buio in diverse zone del suo territorio a causa di un atteggiamento superficiale e inconcludente dei suoi amministratori, non resti anche “senza benzina”.
(Il Faro on line)