Terme private, Vitali: “Civitavecchia danneggiata e beffeggiata”
“Solo chi non conosce le vicende legate ai terreni della Ficoncella poteva permettere che imprenditori arrivassero al tavolo della Regione”
Civitavecchia – Prosegue la querelle iniziata qualche giorno fa riguardo al rilascio del permesso di ricerca di acqua termominerale, nell’ambito del progetto “Terme Imperiali” alla società Terme dei Papi di Viterbo.
“Sulla questione delle terme c’è forse un aspetto che è stato sottovalutato ma che il sindaco Cozzolino deve tenere bene a mente, al di là di ogni tipo di romanticismo unito al finito buonismo che si cela dietro le buone pratiche della trasparenza nella pubblica amministrazione penta stellata”. E’ quanto dichiara Dimitri Vitali, esponente di Fratelli d’Italia.
“Chi e quanto pagherà il duro prezzo di questa scelta così azzardata? Solo chi – prosegue in una nota Vitali – non conosce il corso della storia e le vicende legate ai terreni della Ficoncella poteva permettere che i desideri imprenditoriali di una società del viterbese potessero arrivare al tavolo della Regione, avallando di fatto, un’istruttoria che peserà solo e solamente sulle tasche dei cittadini che pagano le tasse.
Civitavecchiesi danneggiati e beffeggiati da un sindaco che oltre a permettere di mettere le mani su un gioiello di famiglia, espone il comune in un contenzioso che peserà sulle casse comunali.
Non sappiamo ancora come si definirà l’annosa causa tra i titolari del vecchio progetto, ostacolati con denunce, lo sappiamo tutti, da chi non aveva interesse che il complesso venisse ampliato. Le carte sono ferme al vaglio della giustizia amministrativa e non è detto che il progetto venga respinto”.
“Se i titolari dell’originario progetto – chiosa Vitali – ottenessero il parare favorevole dei giudici, tenuto conto che l’elaborato ha già avuto tutte le autorizzazioni necessarie all’avvio dei lavori, si troverebbero costretti ad un ulteriore azione legale nei confronti del Comune che, nel frattempo, ha autorizzato altri ad avere gli stessi diritti, all’interno di un terreno nelle disponibilità di qualcun altro, anche se la captazione dovesse avvenire a valle della fonte.
Quanto chiederà il progettista iniziale di risarcimento danni al Comune per una sciatteria del genere? Milioni di euro che in questo momento a Cozzolino poco interessano, siamo in campagna elettorale ed è necessario sparare bene le ultime cartucce da Sindaco.
Fatte queste considerazioni – ribadisce Vitali nella nota – , non si può sicuramente tralasciare l’oltraggio che si sta compiendo nei confronti della nostra amata falda termale, già violata nel lontano 1999 dall’amministrazione Tidei che nel dicembre di quell’anno, con la scusa di un contributo europeo, ha permesso le prime captazioni nel sito.
Da quel momento, nonostante gli interventi di risanamento fatti dal Sindaco De Sio, non è stato possibile restituire a quell’acqua tutte le proprietà organolettiche che offriva ai civitavecchiesi e per questo non staremo a guardare e non ci limiteremo a lanciare solo grida di protesta.
Ribadiamo dunque: no a Civitavecchia danneggiata e beffeggiata. – chiude la nota Dimitri Vitali – Fratelli d’Italia non resterà a guardare un sindaco che gioca usando come posta in gioco uno dei gioielli più belli che abbiamo che unisce l’amore per la città all’utilità economica e turistica delle terme”.
(Il Faro Online)