Lazio, contro l’Apollon Limassol pochi stimoli per una qualificazione già scontata
In una partita che aveva ben poco da raccontare per i laziali, bene Acerbi, Cataldi e Berisha
Calcio – Apollon Limassol e Lazio, sono scese in campo ieri sera per disputare la penultima partita di ritorno del Girone H del Torneo di Europa League. Due squadre completamente rimaneggiate, dove il turnover, è stato il vero protagonista di un incontro che aveva poco da dire per i bianco celesti, già qualificati al turno successivo con due turni di anticipo. Forse, l’unico vero stimolo, obiettivo, a parte quello della Lazio che, vincendo ieri sera avrebbe potuto giocarsi contro l’Eintracht Frankfurt, nell’ultima partita, la leadership del girone, è stato quello dei ciprioti che non avendo mai vinto con un’italiana in campo europeo, hanno messo tutto loro stessi in campo per fare bella figura.
E così è stato!!!
L’Apollon Limassol ne fa due alle Aquile bianco celesti, in uno stadio deserto. E volendo trovare una scusa plausibile alla prestazione, molto grigia, della Lazio, potremmo dire che giocare in uno stadio deserto ha demotivato i ragazzi di Inzaghi che non sono riusciti a trovare gli stimoli giusti per disputare una partita degna di nota.
Quindi, gli unici dati significativi per la Lazio sono venuti, come sempre da un professionista che si sta facendo apprezzare per l’impegno, l’umiltà, la costanza e la continuità che ci mette ogni volta che scende in campo. Stiamo parlando di Acerbi, grande uomo e professionista fuori e dentro il rettangolo di gioco. Anche come difensore laterale sinistro ha dimostrato tutto il suo valore.
Segnali positivi anche da Cataldi, che dimostra sempre più maturità e personalità nel centrocampo laziale. Così come Berisha. Un motorino instancabile, cui manca ancora qualcosa per essere al Top…e quel qualcosa in più, siamo convinti, lo otterrà giocando con maggiore frequenza.
In questa serata, forse, abbiamo anche capito perché Correa viene utilizzato da Mister Inzaghi a partita in corsa. Ieri sera, pur avendo avuto a disposizione i novanta minuti del match, non ha brillato come avrebbe potuto, contro una squadra modestissima. Evidentemente, il ragazzo ha più stimoli se entra a partita iniziata e nella parte finale, quando serve l’invenzione di un giocatore tecnico.
Incolpevole Proto sui due gol dei ciprioti: bellissimo, tra l’altro, il primo su un grande gesto tecnico del giovanissimo David Faupala, classe 1997, che con una rovesciata sorprende l’estremo difensore bianco celeste; il secondo gol, arriva su un contropiede con due uomini che si presentano soli e indisturbati davanti al portiere laziale.
Archiviata la pratica Europa League (sarà inutile la partita in casa con l’Eintracht Frankfurt, oramai irraggiungibile al primo posto del girono), la Lazio è già con la testa al Chievo. Domenica a Verona si giocherà un altro pezzetto di qualificazione alla prossima Champions League. Quindi, occhi, cuore e gambe alla prossima partita di campionato.
Le dichiarazioni degli allenatori nel Post-Partita
Augousti – “La partita ha avuto due facce: nel primo tempo la Lazio è stata migliore di noi, nel secondo tempo abbiamo trovato un nostro ritmo e creato parecchi problemi all’avversario. Ringrazio i miei giocatori, perché ci hanno creduto e hanno affrontato un avversario molto importante. Non abbiamo avuto paura”.
S. Inzaghi – Dispiace sempre perdere, soprattutto a livello internazionale – ha dichiarato a Sky Sport – Abbiamo commesso qualche errore, perdendo meritatamente. La qualificazione l’avevamo ipotecata con la doppia vittoria col Marsiglia, ma è sempre brutto perdere. Ho cercato di vedere cose nuove, schierando calciatori che hanno giocato meno. Ma il campo l’abbiamo tenuto bene, qualche risposta l’ho avuta. C’è stato anche il debutto di un ragazzo del nostro vivaio, Armini, che se l’è meritato. Tutte le sconfitte sono un monito, ma avevamo lasciato a casa calciatori importanti per preservarli. Arrivare primi nel girone ti permette di affrontare avversari meno forti, l’abbiamo visto l’anno scorso – prosegue – Ma ora siamo secondi, probabilmente già ai sedicesimi affronteremo una squadra forte. Ma ora all’Europa League ci penseremo direttamente a febbraio, il primo obiettivo stagionale è stato raggiunto e ora testa al campionato
Apollon Limassol (4-2-3-1): Bruno Vale; Joao Pedro, Ouedraogo, Roberge, Soumah; Sachetti, Spoljaric; Sardinero (78° Zelaya), Markovic, Schembri (66° Papoulis); Faupala (66° Maglica).
All. Augousti
Lazio (3-5-1-1): Proto; Bastos (60° Lulic), Acerbi, Luiz Felipe; Caceres, Murgia (60° Rossi), Cataldi, Berisha, Durmisi; Correa; Caicedo (85° Armini).
All. Inzaghi
MARCATORI: Faupala (A) 31°, Markovic (A) 82°
AMMONITI: Murgia (L), Roberge, Maglica, Markovic (A)
ESPULSI: —-