Lazio, bella ma, poco concentrata. Con la Sampdoria, ancora un pareggio
27 tiri in porta dei bianco celesti contro i 5 dei doriani non sono stati sufficienti per vincere
Calcio – La lazio corre, si impegna, gioca per oltre 101 minuti (inclusi i tempi di recupero) dominando e poi, come troppo spesso accade…un “black-out” a centro campo e difesa, vanificano in un briciolo di secondi la bella prestazione.
Il tabellino della partita ci dice che i bianco celesti hanno tirato in porta 27 volte contro le 5 dei blu-cerchiati, di cui 11 sono stati indirizzati tra i pali del portiere doriano, rispetto agli avversari che hanno preso la porta solo sui due gol…purtroppo. Inoltre, un palo al primo tempo, seppur su deviazione di un loro difensore, ha negato il gol ad Immobile.
Certo che i tifosi si aspettavano una vittoria che, al 95° sembrava essere cosa fatta ma, evidentemente, in questo periodo bisogna serrare, ulteriormente, le fila e a testa bassa concentrarsi sul lavoro. La Lazio è lì e non è ancora niente perduto. Ora, occorre evitare di fare polemiche che non gioverebbero all’ambiente bianco celeste e farebbero solo il gioco di chi dietro rincorre e vorrebbe che la squadra di Mister Inzaghi cadesse.
Già girano voci della sostituzione dell’allenatore. La tifoseria deve stare attenta a non cadere nelle “trappole mediatiche“, confezionate ad arte da chi, per partigianeria, anziché guardare i tanti problemi che hanno in casa altre squadre e molto più seri, si preoccupano di problematiche inesistenti nella S.S. Lazio.
E’ vero che questi quattro pareggi hanno rallentato la corsa della Lazio verso il raggiungimento del quarto posto utile per la qualificazione in Champions League del prossimo anno. E’ anche vero che, questi 4 punti, seppur pochi rispetto ai 12 punti in palio che avremmo potuto e dovuto conquistare e, per i quali la Lazio avrebbe potuto dare uno strappo alla classifica, staccando le sue inseguitrici, tra queste Roma e Milan, avrebbero potuto essere zero punti. Quindi, preferiamo pensare che alla fine del campionato, siano quattro punti in più che permetteranno alle Aquile della Capitale, di raggiungere il traguardo della qualificazione in Camhpions League.
Le dichiarazioni post-partita di Mister S. Inzaghi e M. Giampaolo
Posizioni diverse quelle dei due Mister, Simone Inzaghi e Marco Giampaolo: il primo si rammarica per una partita che si doveva vincere per l’elevato numero di tiri nella porta dei doriani e per l’intensità di gioco espresso dai suoi ragazzi. un’altra occasione persa; l’altro, ha forti dubbi sul rigore concesso alla Lazio e lamenta un risultato stretto per la sua squadra che a suo dire, avrebbe meritato di vincere.
S. Inzaghi – “Siamo stati bravi a raddrizzarla – dichiara Inzaghi -, vedere i ragazzi a testa bassa nello spogliatoio a fine gara è motivo di grande rammarico. Hanno dato tutto, ma anche da queste cose si cresce. Sono quattro pareggi, non quattro sconfitte. Sono contento perché abbiamo acquistato mentalità ma, abbiamo bisogno di una vittoria. Dopo cinque giorni tutti insieme con i ragazzi, vedendoli lavorare in ritiro che non hanno visto come punitivo, dispiace da allenatore vedere che mancano i risultati. Riguardo Milinkovic-Savic e Luis Alberto, gli manca una scintilla per accendersi ma, hanno fatto bene quello che gli avevo chiesto”.
M. Giampaolo – “Gol al 99°? Forse mi è successo una volta – dichiara Giampaolo – ma, stasera è ancora più bello. La squadra non ha mai mollato, abbiamo disputato un gran primo tempo, nel secondo abbiamo saputo soffrire contro una Lazio molto forte. Il calcio regala e stasera mi ha regalato una grande gioia con il pareggio di Saponara. La Samp mi è piaciuta tecnicamente e caratterialmente, perché ha saputo fare tante cose nell’arco di tutta la partita. Sul rigore non c’è un braccio che viene fuori dalla figura, è moviola in campo questa. Non mi sembra né chiaro né evidente questo fallo di mano”.
LAZIO (3-5-2): Strakosha, Wallace (dal 31° s.t. Luis Alberto), Acerbi , Radu, Patric, Parolo, Badelj (dal 7° s.t. Cataldi), Milinkovic-Savic, Lulic, Caicedo (dal 7° s.t. Correa), Immobile.
A disposizione: Guerrieri, Proto, Luiz Felipe, Lukaku, Berisha, Romero, Durmisi, Quissanga, Caceres, Murgia.
Allenatore: S. Inzaghi.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero, Bereszynski, Andersen, Colley, Murru, Praet (dal 24° s.t. Jankto), Ekdal, Linetty, Ramirez (dal 37° s.t. Saponara), Caprari (dal 18° s.t. Kownacki), Quagliarella.
A disposizione: Rafael, Belec, Vieira, Sala, Tavares, Ferrari, Tonelli, Defrel, Rolando.
Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Massa di Imperia.
Assistenti: Valeriani di Ravenna e Di Vuolo di Castellammare di Stabia.
VAR: Pairetto di Nichelino. AVAR: Manganelli di Valdarno.
NOTE: ammoniti al 5° p.t. Caicedo, al 39° p.t. Bereszynski, al 45° p.t. Immobile, al 12° s.t. Audero, al 23° s.t. Wallace, al 44° s.t. Linetty, al 45°+4′ s.t. Andersen e al 45°+10′ Saponara; espulso Bereszynski al 45°+1′ s.t. per doppia ammonizione; recupero 2′ p.t e 10′ s.t.