Maxirogo nell’impianto rifiuti Tmb di via Salaria, nube tossica invade il centro di Roma
Caudo: “È impossibile rimettere in funzione il Tmb perché tutti i macchinari sono compromessi e per spegnere completamente, come ci hanno spiegato i vigili del fuoco, ci vorranno un paio di giorni”
Roma – Un vasto incendio è divampato nella notte in un capannone adibito a deposito rifiuti nell’impianto Ama di via Salaria a Roma. Sul posto sono intervenute 12 squadre dei vigili del fuoco, per un totale di circa 40 uomini, e i carabinieri della compagnia Montesacro che indagano sull’accaduto. Le fiamme sono divampate in un capannone di circa duemila metri quadrati.
Alle prime luci dell’alba, una densa e alta colonna di fumo si è sollevata sulla zona; per quasi sei ore i vigili del fuoco hanno lavorato per spegnere il maxirogo. Una tragedia annunciata, secondo molti residenti della zona.
Sul posto, anche l’assessore ai Rifiuti della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, con i tecnici dell’Arpa Lazio. L’odore di bruciato sprigionato è stato avvertito anche nel centro della Capitale, mentre l’imponente colonna di fumo e l’odore acre ha raggiunto diverse zone di Roma.
“L’impianto Tmb è completamente compromesso. Che il fumo sia tossico è evidente perché brucia spazzatura, olio e plastica, ma i vigili del fuoco ci hanno tranquillizzato sul fatto che si sta dirigendo verso zone non abitate. Quindi al momento non siamo allarmati per questo. Per precauzione però l’asilo vicino al Tmb è stato chiuso“, ha dichiarato il presidente del Municipio III di Roma, Giovanni Caudo.
#Roma#11dic 10:00, #incendio discarica in via Salaria 907: in corso le operazioni di spegnimento e di contenimento delle fiamme per evitare la propagazione ai depositi vicini. Nella clip la ricognizione aerea dell’elicottero #dragovf dei #vigilidelfuocopic.twitter.com/87lpah29Rx
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 11 dicembre 2018
E mentre l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, è già al lavoro per monitorare la qualità dell’aria, il Campidoglio ha convocato una cabina di regia chiamando a raccolta – tra gli altri – la Protezione Civile e il dipartimento comunale tutela ambientale che si occupa di qualità dell’aria per monitorare la situazione è prendere i dovuti provvedimenti.
Il Comune è al lavoro per verificare le cause dell’incendio, valutando anche tutte le opzioni per redistribuire i rifiuti di Roma che venivano lavorati nell’impianto Tmb Salario reso inservibile dall’incendio che vi si è sviluppato.
“L’impianto andava chiuso prima, ora ovviamente non potrà arrivarci più nulla e bisognerà affrontare seriamente e tutti insieme la questione rifiuti di Roma, affinché l’immondizia che non riesce più ad arrivare qui non finisca per strada. Si tratta quasi del 25% dell’indifferenziata di Roma. È impossibile rimettere in funzione il Tmb perché tutti i macchinari sono compromessi e per spegnere completamente, come ci hanno spiegato i vigili del fuoco, ci vorranno un paio di giorni“, ha aggiunto Caudo.
Per ragioni precauzionali, in attesa dei dati delle misurazioni dell’aria da parte di Asl e Arpa Lazio, il Campidoglio ha raccomandato “di chiudere le finestre laddove si percepisce odore, ma soprattutto evitare attività all’aria aperta ed evitare di consumare prodotti colti nell’area circostante all’incendio”.
(Il Faro online)