La Roma vince ma non convince, col Genoa finisce 3-2 tra i fischi dell’Olimpico
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Le reti di Fazio, Kluivert e Cristante permettono a Di Francesco di portarsi momentaneamente a due lunghezze dalla quarta posizione. Ma dagli spalti piovono fischi
Roma – I giallorossi di mister DiFra tornano alla vittoria, dopo aver rimontato per due volte il vantaggio del Genoa. Il posticipo domenicale della sedicesima giornata di Serie A termina con un 3-2 per la Roma, che si porta (per il momento) a due lunghezze dalla quarta posizione.
Florenzi e compagni conquistano tre punti preziosi, ma il loro gioco non convince, tanto che dagli spalti dell’Olimpico piovono fischi. Una contestazione, quella dei tifosi giallorossi, già annunciata nelle scorse ore tramite un comunicato diffuso dagli ultras della Curva Sud.
Le formazioni
Dopo la striscia di risultati negativi, il tecnico giallorosso cambia completamente il modulo facendo scendere in campo un 3-4-3 con Zaniolo falso nove. Davanti a Olsen Fazio, Manolas e Juan Jesus. A centro campo Florenzi, Cristante, Nzonzi e Kolarov. In attacco tridente leggero con Under, Zaniolo e Kluivert.
Prandelli, schiera invece un 3-5-2. A difesa dei pali c’è Radu, con Biraschi, Romero e Zukanovic. Al centro Romulo, Hiljemark, Sandro, Bessa e Lazovic. In avanti Piatek e Kouame.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) 16 dicembre 2018
Il match
La prima occasione di gol è di Zaniolo: al quarto d’ora, il baby talento giallorosso salta gli avversari ma davanti alla porta viene murato da Zukanovic.
Dopo due minuti arriva la prima rete del mtach: Hiljemark calcia dalla distanza, ma Olsen si fa sfuggire la palla di mano e Piatek, in scivolata, fa gonfiare la rete. Una papera che lascia di stucco i tifosi, evocando nella memoria l’autogol di Goicoechea in Roma-Cagliari del febbraio 2013.
I capitolini provano a reagire con le iniziative di Zaniolo, Under e Kluivert. Ma la rete del pareggio arriva grazie a un difensore poco dopo la mezzora. Al 31′ Under crossa in area un calcio piazzato, Fazio salta più in alto di tutti e insacca la palla in rete.
Una gioia che ha vita breve. Dopo appena sessanta secondi, Hiljemark batte Olsen con una grande girata sugli sviluppi di un corner. La Roma fa fatica e soffre; prova a fare affidamento sulle giocate individuali dei singoli. E allo scadere del primo tempo, è Kluivert a segnare la rete del pareggio.
L’olandese prende palla a centrocampo, si invola verso la porta avversaria spiazza Radu con un tiro in diagonale. Kluivert si guadagna così titolo di quattordicesimo giallorosso ad andare in rete in questo campionato. Un pareggio che, tuttavia, non convince l’Olimpico. I ragazzi di mister Di Francesco tornano negli spogliatoi accompagnati dai fischi dei tifosi.
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La ripresa
Nel secondo tempo il copione non cambia: al 46′ Radu rinvia la palle sui piedi di Under che, a porta vuota, lancia un missile nello spazio siderale. Poi, ancora una gaffe di Olsen: Lazovic segna da fuori area sfruttando un erroraccio del portiere. Ma l’arbitro, dopo aver consultato il Var, annulla la rete per un fuorigioco precedente di Piatek a inizio azione.
Al 59′ un guizzo giallorosso: Cristante scambia con Kluivert e firma il 3-2 con un bel destro. Il Genoa prova a sbilanciarsi a caccia del pareggio e si aprono praterie per la Roma che si rende pericolosa in due occasioni prima con Kluivert e poi con Kolarov.
Al 76′ torna a brillare il Genoa: Piatek controlla in area e calcia in porta ma questa volta Olsen risponde presente. La Roma avanza con Cristante: Kolarov calcia, Radu non trattiene ma il tiro dell’ex Atalanta si stampa sul palo. Ci crede invece il Genoa che all’89′ sfiora il gol con Lazovic.
L’arbitro concede cinque minuti di recupero, minuti nei quali si verifica un episodio da moviola con una spinta di Florenzi su Pandev. Per l’arbitro è tutto regolare. Al triplice fischio finale la Roma conquista i tre punti e si prepara alla trasferta di Torino contro la Juventus. Prima sconfitta invece per Cesare Prandelli sulla panchina del Genoa dopo il pareggio, in dieci uomini, contro la Spal.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) 16 dicembre 2018
(Il Faro online)