Mazzata sul Comune di Fiumicino: “L’Imu sui terreni vincolati non va pagata”
L’avvocato Marranghello: “Due Sezioni della Commissione Tributaria annullano le cartelle esattoriali sui terreni sottoposti a vincolo idrogeologico”
Fiumicino – Quella che sta per abbattersi sul Comune di Fiumicino, che proprio in questi giorni sta dibattendo di soldi e di Bilancio, è la tempesta (tributaria) perfetta. A quanto risulta al Faro on line, ben due diverse Sezioni della Commissione Tributaria Provinciale di Roma (la n.5 e la n. 32, completamente “scollegate” e indipendenti tra loro) hanno annullato diversi avvisi di accertamento relativi agli anni scorsi, nei quali il Comune chiedeva ai cittadini le somme a suo parere spettanti come Imu sui terreni vincolati ma ritenuti edificabili da Piano regolatore.
L’avvocato Luciano Francesco Marranghello, per conto dei suoi clienti, ha opposto resistenza alle richieste del Comune, sottolineando come l’interminabile sequenza di vincoli apposti dai vari Enti negli anni abbia di fatto, allo stato attuale, impedito qualsivoglia edificabilità di terreni a tutt’oggi “bloccati” dal rischio idrogeologico classificato R4 (rischio morte).
Secondo i giudici, la situazione attuale “impingue sulla potenzialità effettiva, seppure differita sine die, della edificabilità dell’area di che trattasi”. Una frase forse un po’ ostica, nella sua tecnicità, che però i giudici spiegano bene qualche riga dopo: “Il vincolo idrogeologico R4 e il vincolo alluvione o esondazione che insiste sull’area interessata, rendono il terreno non idoneo all’edificazione, caratterizzando l’edificabilità affermata dal Prg, di pura indefinita astrattezza, e quindi di inedificabilità di fatto”.
I giudici quindi danno torto al Comune di Fiumicino, e annullano le cartelle esattoriali “per assenza sostanziale del presupposto impositivo”.
L’avvocato Marranghello: “Sentenze epocali”
“E’ una sentenza epocale – commenta l’avvocato Marranghello – perché diverse Sezioni della Commissione Tributaria hanno chiarito come il Comune non possa chiedere soldi per una presunta edificabilità che, negli anni, non c’è mai stata. E’ una procedura che ha riguardato migliaia di cittadini, ai quali sono state chieste somme che non dovevano essere pagate”.
Addirittura, in un caso, non solo il Comune si è visto annullare le richieste di pagamento emesse nei confronti dei proprietari di terreni vincolati, ma è stato condannato a pagare 1.500 ero di spese legali alla parte ricorrente.
La situazione ora rischia letteralmente di esplodere, se l’orientamento giurisprudenziale andrà verso l’annullamento di tutte le cartelle esattoriali emesse per gli anni passati. E’ piuttosto facile prevedere una class action per eventuali azioni risarcitorie, magari con la collaborazione tra i diversi studi legali impegnati sul tema.
E tutto accade in un momento in cui, proprio nel Bilancio, si prevedono, come “entrate”, ingenti somme dovuto per il pagamento dell’Imu sui terreni edificabili. Sentenze, quelle della Tributaria, che rischiano di far “saltare il banco” a via Portuense.
L’Imu dunque non va proprio pagata? Se la cartella esattoriale viene annullata dai giudici no, nessun pagamento, perché l’azione di richiesta non può essere reiterata con i canoni corretti che avrebbero dovuti essere utilizzati in origine. In mancanza di un ricorso ai giudici, resta valida la cartella. L’Imu come tassa, in realtà, è dovuta, ma ai parametri corretti, che secondo i giudici non sono quelli imposti dal Comune di Fiumicino. Certo è che per il futuro, logica vuole che il Comune dovrà adeguare le richieste ai parametri imposti dalle sentenze.
(Nella foto, un’immagine di una manifestazione contro il Comune di Fiumicino di qualche tempo fa)
(Il Faro on line)