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Il Questore di Milano chiede la sospensione della curva dell’Inter

27 dicembre 2018 | 13:25
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Il Questore di Milano chiede la sospensione della curva dell’Inter

Lo ha dichiarato Cardona nella conferenza stampa di questa mattina, dopo i fatti di ieri a San Siro. La Federcalcio sta meditando lo stop del campionato. Il tifoso dell’Inter deceduto nella notte

Il Faro on line – Non ha pace il calcio italiano e quella che doveva essere una festa, si è trasformata in tragedia. Ancora una volta. E in vergogna.

Razzismo e violenza ieri sera a Milano, durante la partita tra Inter e Napoli. Scontri tra tifosi e cori denigratori nei confronti di Koulibaly, a San Siro.

E’ morto un tifoso dell’Inter, dopo essere stato investito da un van dei tifosi napoletani. Trasportato d’urgenza in Ospedale. Daniele Belardinelli è deceduto nella notte. Si riapre allora l’ennesimo capitolo di una violenza che nonostante tante iniziative non conosce pausa.

E’ di notizia di poco fa, che il Questore di Milano, Marcello Cardona, ha chiesto la chiusura della curva dell’Inter fino al 31 marzo del 2019: “Richiederò in via d’urgenza di vietare le trasferte dell’Inter fino alla fine del campionato, provvedimento previsto dal decreto 22/08/2014 numero 119. Il Ministro dell’Interno può emettere il provvedimento. Inoltre domattina chiederò l’immediata chiusura della Curva dell’Inter per cinque giornate più una di Coppa Italia, fino al 31 marzo”.

Gravina sembra stia meditando la sospensione del campionato di Serie A. Il Presidente della Federcalcio ha dichiarato: “Sospendere il campionato? Non lo so, ancora la notizia è troppo fresca. E’ una riflessione da fare. Ora dobbiamo riflettere un attimo e coordinarci: qui c’è un problema di ordine pubblico e come tale va gestito, anche il fatto di giocare o meno”. Come ha indicato a il Messaggero.it, dopo la notizia della morte del tifoso nerazzurro. Circa i cori contro Koulibaly: “Tre richiami e niente stop. Stiamo verificando. Pare che il richiamo fosse stato fatto una sola una volta, oggi interverrà la procura e dirà la sua. Ma è molto brutto quello che è successo. In campo ho visto gente troppo nervosa, l’arbitro scriverà quello che è, se ha commesso qualche errore anche lui sarà valutato. Non sono uno psicologo, ma che alcuni giocatori fossero supernervosi era di tutta evidenza a San Siro”.