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La Lazio ritrova Milinkovic-Savic…e anche gli arbitraggi dello scorso anno

30 dicembre 2018 | 06:00
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La Lazio ritrova Milinkovic-Savic…e anche gli arbitraggi dello scorso anno

Da bocciare le decisioni arbitrali odierne di Irrati. Tare (DS Lazio): “sono totalmente sconcertato”

Calcio – Oramai è un dato acclamato, alla Lazio è vietato volare!!!  Senza essere di parte, per chi ha avuto modo di vedere la partita Lazio-Torino della 19^ giornata di andata del Campionato di Calcio di Serie A, non potrà esimersi da considerare scandaloso l’arbitraggio del Sig. Irrati. Senza nulla togliere al Torino che ha avuto le sue occasioni da gol, oltre al fatto che si presentava a Roma con un curriculum di tutto rispetto, non avendo mai perso nelle partite esterne ed è la quarta difesa del campionato in corso, non è possibile assistere a “sviste” a senso unico di arbitraggi come quello visto oggi allo Stadio Olimpico.

Generalmente, siamo sempre cauti nel giudicare episodi arbitrali, sia a favore della Lazio che di altre squadre ma, quando sono troppo evidenti alcuni “errori“, i dubbi iniziano a diventare qualcosa di più di una semplice supposizione…diventano certezze, per cui non Irratipossiamo esimerci oggi, dal fare valutazioni molto critiche, negativamente, nei confronti di un arbitro discutibilissimo.

Qualcuno dirà che la Lazio è comunque ancora al quarto posto in solitario a 32 punti. Questo è vero e fa piacere ai tifosi vederla sopra ad altre squadre che, all’inizio del campionato avrebbero dovuto competersi i primi tre posti: tra queste Roma e Milan; crediamo  però, di interpretare bene la preoccupazione dei tifosi che, nel ricordo di quanto accadde lo scorso anno, tra arbitraggi “dubbi” e “VAR” utilizzato in modo un po’ troppo “personale“, guardano già al proseguimento di campionato con poca serenità, molta rabbia e delusione, per la possibile replica di un film già visto.

E sappiamo che, anche per i giocatori scendere in campo con l’idea in testa che non puoi mai rilassarti, né sbagliare di un millimetro, perché sei controllato a vista sotto la lente d’ingrandimento degli occhi “digitali” della VAR e di quelli umani degli arbitri in campo, giocare con una maggiore tensione addosso, può limitare qualsiasi convinzione e consapevolezza delle proprie capacità, fisiche, tecniche e tattiche.

Tra l’altro, alla ripresa del campionato a gennaio, la Lazio dovrà incontrare di seguito, il Napoli al San Paolo e la Juventus allo Stadio Olimpico nella Capitale. E in una classifica molto corta (ci sono 6 squadre in 5 punti a competersi il 4° posto), le prossime due partite, se non affrontate con il massimo dell’impegno, potrebbero far perdere terreno alle “Aquile” della Capitale. Sarà fondamentale, in questa circostanza e per quanto “ri-visto” oggi in campo, mantenere la massima tranquillità nell’ambiente Lazio.

Certo è che, la S.S. Lazio con la sua classe dirigente, dovrebbe farsi sentire negli appositi uffici e nelle dovute maniere, in modo fermo e deciso, affinché i principi di valutazione utilizzati dagli arbitri dentro e fuori dal campo (quarto uomo e addetti alla VAR), siano gli stessi utilizzati per le altre squadre che incontrano i bianco celesti.

La Partita

La Lazio parte forte e sembra in palla anche se la squadra che ha davanti è piuttosto ostica da domare. Il Toro si difende bene e su qualche ripartenza mette in difficoltà i bianco celesti. Come nell’occasione della traversa presa su colpo di tesa dell’ex De Silvestri. I Lazio Torino_2018_12_29_Foto3padroni di casa dettano il gioco e il Torino cerca di ripartire intercettando le manovre del centro campo capitolino: Parolo, Milinkovic, Lulic, Luis Alberto, Marusic.

Nel primo tempo, Marusic prova a sfondare sulla destra un paio di volte, così come Correa, insieme a Immobile, variano da destra a sinistra cercando un varco utile per tirare a rete. Bravo Ciro al 25° in area del Torino: un traversone a rientrare dalla destra di Luiz Felipe è controllato dall’accorrente Immobile che doma il pallone e tira d’istinto…il portiere para. La Lazio continua a macinare occasioni da gol ma è imprecisa, anche perché il Torino chiude ogni spazio. La prima decisione errata dell’arbitro arriva intorno al 42°, quando Correa involato a rete poco fuori area del torino, viene fermato con fallo evidente di ostruzione, dal già ammonito Izzo. Per l’Arbitro non c’è stato nulla da rilevare e sanzionare. La Lazio prosegue il suo “Tam Tam” nella metà campo del Toro e su un assist di spalla, un’invenzione di Luis Alberto, Immobile entrato in area lascia partire un tiro che esce a poca distanza dal palo sinistro della porta protetta dal portiere granata Sirigu. Poco dopo, il “patatrac“. Un’invenzione, questa volta dell arbitro, assegna il rigore al Toro che Belotti al 47° del primo tempo realizza.

Nel secondo tempo la Lazio prova a mettercela tutta ed al 17° Milincovic-Savic trova la botta da fuori area che si insacca sotto l’incrocio dei pali del portiere granata. Poco prima, De silvestri si divorava un gol davanti al portiere laziale, su una palla che gli era carambolata sui piedi a 7/8 metri dalla porta avversaria, sparando il pallone in curva sud. C’è da registrare un altro palo preso dal Toro al secondo tempo su una delle loro ripartenze. La Lazio era evidente che nella ripresa si scoprisse un po’ di più per riacciuffare il risultato e poi, per tentare di vincere la partita. Nella seconda parte della gara, vengono espulsi  Marusic al 42° e Meité al 45°.

Finisce 1 a 1, il che vuole dire una classifica molto corta e ci sarà da soffrire per mantenere il 4° posto.

La parola degli allenatori nel post-partita

InzaghiSimoneS. Inzaghi – “Al di là del calcio di rigore c’è una partita da commentare. Abbiamo fatto una grande gara, con record di occasioni da gol. I ragazzi hanno fatto una grande partita che avrebbero meritato di vincere. Devo far loro i complimenti, poi è chiaro che è una partita macchiata e viziata: oltre al rigore, c’era anche un’espulsione di Izzo. Il rigore doveva essere rivisto al VAR. Restiamo in corsa per la Champions League ma dispiace per questo pareggio. I ragazzi hanno messo tutto quello che avevano in campo, gli episodi hanno condizionato la gara. Io non parlo più di errori arbitrali, l’anno scorso abbiamo avuto un anno tremendo sotto questo punto di vista che c’è costato il piazzamento in Champions. L’espulsione su Marusic, il rigore di Acerbi sono errori: gli arbitri possono sbagliare, come noi possiamo sbagliare formazione. Certamente questi episodi oggi non ci hanno permesso di vincere. Nel primo tempo non c’è stata partita, il secondo è stato ottimo ma ci siamo sbilanciati un po’ e il Toro ha avuto l’occasione con De Silvestri. Nonostante gli episodi avremmo meritato la vittoria”. Riguardo al rigore dato – “Difficile che fischino un rigore così, poi il Toro poco prima sarebbe dovuto rimanere in dieci, Izzo andava espulso”.

MazzarriMazzarri – La prestazione, a parte i primi 15 minuti in cui si è dormito un po’, ed eravamo contratti, poi è stata positiva perché abbiamo preso in mano la partita con autorità considerato il campo dove giocavamo. Purtroppo abbiamo buttato via occasioni clamorose. Buttiamo via troppi punti, si doveva andare sul 2-0, a un certo punto avevamo la supremazia netta. Quante situazioni di 4 contro 2 non sfruttate. Poi loro hanno un campione che la mette nel sette. E alla fine magari ti capita pure di perderle, queste partite. Sono arrabbiato un po’ con i miei, dovevamo vincere. Peccato per l’espulsione di Meitè perché si poteva ancora vincere nel finale. Probabilmente era nervoso per l’occasione mancata sul passaggio di BelottiLa Lazio ha iniziato meglio. Abbiamo sbagliato qualche scalata. Poi ci siamo ripresi e abbiamo avuto supremazia. Non mi sembra che la Lazio possa recriminare perché se c’era una squadra che è andata più vicina alla vittoria è stata il Torino. E poi non mi sembra ci siano stati grossi errori dell’arbitro. Rigori simili ne abbiamo presi tanti in passato, è stato giusto che ce l’abbiano dato, Belotti è stato spinto dentro l’area e quindi è rigore netto. E poi, appunto, Luiz Felipe è stato graziato

LAZIO 1  TORINO 1

SS LAZIOLazio (3-4-2-1): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu (st. 12° Leiva); Marusic, Parolo, Milinkovic-Savic, Lulic; Correa (st. 19° Marusic), L. Alberto (st. 40° Caicedo); Immobile.

A disp. Proto, Guerrieri, Bastos, Quissanga, Lukaku, Gil, Badelj, Murgia, Cataldi.

All. Inzaghi

Bandiera TorinoTorino (3-5-2): Sirigu; Izzo (st. 6° Moretti, dal 38° Lyanco), Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Baselli (st. 26° Lukic), Rincon, Meité, Ansaldi; Falque, Belotti.

A disp. Ichazo, Rosati, Aina, Bremer, Berenguer, Parigini, Soriano, Edera, Zaza.

All.Mazzarri

Arbitro: Irrati di Pistoia (ass. Peretti-Schenone, IV Nasca; Var Orsato-Costanzo)

Marcatori: pt. 45°+1 Belotti rig. (T), st. 17° Milinkovic-Savic (L)

Espulsi: st. 41° Marusic (L), 45° Meité (T)

Ammoniti: pt. 14° Djidji (T), 27° Correa (L), 41° Izzo (T), st. 12° Luiz Felipe (L), 30° L. Alberto (L), 35° Lukic (T), 46° Leiva (L)

(Il Faro on line)