Roma-Lido, terza rapina a una donna: caccia a Joe Cappuccio delle stazioni
Il bandito rapina con violenza le donne sole alle prime luci del mattino nei pressi delle stazioni. Due casi a Stella Polare e uno a Lido Centro in due settimane
Ostia – Prende di mira le donne sole nei pressi delle stazioni della Roma-Lido e le rapina con una violenza inaudita. Ha messo a segno tre colpi in due settimane, indossando sempre il cappuccio di una felpa o di un piumino calato sulla testa per evitare di essere riconosciuto e per difendere la sua identità con le immagini della videosorveglianza. Questo il racconto di un quarto tentativo di rapina fallito.
Le forze dell’ordine danno la caccia a Joe Cappuccio, il bandito sospettato di essere l’autore di tre rapine ai danni di pendolari della ferrovia Roma-Lido, sorprese sempre da sole in prossimità di una stazione. Il 21 dicembre ha colpito a Stella Polare ripetendosi il 2 gennaio nella stessa stazione e, poco dopo, nella stessa giornata, nei pressi di Lido Centro. Agisce sempre tra le 5,30 e le 6,30 del mattino, sorprendendo alle spalle le malcapitate che ricordano solo la sua inaudita ferocia e il cappuccio calato sulla testa.
Il primo episodio denunciato è avvenuto venerdì 21 dicembre. A Ostia piovigginava quando Franca, nome di fantasia della prima vittima, ha raggiunto via Giuseppe Andrè per parcheggiare la sua utilitaria Renault e prendere il treno alla stazione Stella Polare, come fa da anni per raggiungere l’ufficio. “Mi ha sorpresa alla spalle. Aveva un oggetto contundente, non sono riuscita a capire cosa fosse. Fatto sta che mi ha colpita alla testa. Almeno tre volte” racconterà la donna dopo essere stata accompagnata al Pronto soccorso del Grassi dove riceverà una prognosi di sette giorni per ferite lacerocontuse al capo. Il bottino del bandito è di 200 euro che erano nella borsa della donna che verrà ritrovata poco distante. “Mia moglie continua a non dormire – dice il marito – C’è un uomo con un piumino nero e il cappuccio che si aggira per la stazione Stella Polare e semina il panico anche nel sottopassaggio. È armato e vede le donne sole come prede. Mia moglie non è riuscita a vederlo in volto”.
Mercoledì 2 gennaio, ore 5,30 del mattino, un’altra donna è aggredita da Joe Cappuccio. Stavolta il bandito l’aspetta nel sottopassaggio della stazione Stella Polare e le punta il coltello alla gola. La vittima, però, ha una reazione inaspettata: colpisce il bandito a calci e pugni, difendendo strenuamente la borsa ed il cellulare, mettendolo in fuga. La donna riporta lievi ferite ma tutto sommato è andata bene.
Evidentemente insoddisfatto dell’esito della tentata rapina, il bandito non si perde d’animo e nel giro di mezz’ora si sposta di stazione per evitare di essere intercettato dalle forze dell’ordine che sono alla sua caccia. Ore 6,00 Cristina, nome di fantasia di una donna di 50 anni moglie di un militare, sta raggiungendo la stazione Lido Centro per salire sul treno che la porta come ogni mattina a lavoro. Ha appena sceso le scalette del cavalcavia di via Pietro Chierchia e fatti pochi passi su via della Stazione del Lido si trova faccia a faccia con un bandito armato di coltello, un italiano che le ingiunge di consegnargli la borsa. La donna reagisce e si becca due coltellate, una alla mano (tre punti di sutura al pronto soccorso) e una di striscio al collo. Anche in questo caso, però, Joe Cappuccio non riesce a portare nulla alla malcapitata.
Nei primi giorni di settembre un 18enne italiano venne arrestato dai carabinieri dopo aver rapinato una 70enne alla stazione Stella Polare con una testata al volto (7 giorni di prognosi). L’episodio è qui raccontato.