Immigrazione e sicurezza, botta e risposta tra Montino e CasaPound
Il sindaco di Fiumicino: “E’ l’ennesimo attacco strumentale a me e alla mia amministrazione”, Marsella: “Ci risparmi lezioni sulla democrazia”
Fiumicino – “Pensano di poter diventare interlocutori politici, ma sono solo capaci di imbrattare la città. E’ l’ennesimo attacco strumentale che arriva a me e alla mia amministrazione da formazioni neofasciste”.
Con queste parole, il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, replica allo striscione di CasaPound apparso nella notte sul Ponte Due Giugno (leggi qui).
Dalla sua pagina Facebook, il primo cittadino afferma di non cedere “al populismo e agli slogan che puntano a creare divisioni e odio tra i cittadini. Nessuno deve restare indietro, nella nostra città, qualunque sia il colore della sua pelle, il suo orientamento sessuale, il suo credo religioso”.
E conclude: “L’unica cosa che questi soggetti hanno ottenuto, con quest’ultima bravata, è un’ammenda per avere agito contro il decoro urbano“.
Immediata la risposta di Luca Marsella, consigliere di CasaPound ad Ostia: “Il sindaco di Fiumicino non ha preso bene lo striscione di CasaPound perché evidentemente abbiamo colto nel segno“.
“A Montino suggeriamo di preoccuparsi dell’indagine per abuso d’ufficio per la gestione dei chioschi sulle spiagge che lo vede coinvolto e se gli rimane tempo di occuparsi dei suoi cittadini prima che degli immigrati”, prosegue il consigliere.
“E ci risparmi lezioni sulla democrazia perché durante l’unico confronto col sottoscritto mi ha fatto portare via dai vigili urbani perché non sapeva cosa rispondermi“, conclude Marsella.
(Il Faro online)