Fascismo a Fiumicino, Parente: “Libertà d’opinione non significa imbrattare la città”
Il delegato alla Sicurezza: “Fiumicino è una città civile che non può tollerare derive di questo tipo. Bene ha fatto il sindaco a lanciare un allarme alle autorità preposte”
Fiumicino – Dopo l’esposto presentato nei giorni scorsi dal sindaco Esterino Montino per segnalare alle autorità l’escalation di episodi di matrice nazifascista (leggi qui), sulla vicenda interviene anche il delegato del sindaco alla Sicurezza, Domenico Parente.
“La libertà di opinione garantita dalla nostra Costituzione non può essere scambiata con una presunta possibilità di minacciare imbrattando la città con svastiche o simboli simili – dichiara Parente -. Fiumicino è una città civile che non può tollerare derive di questo tipo. Bene ha fatto il sindaco a lanciare un allarme alle autorità preposte”.
“Per altro, come già annunciato qualche settimana fa – aggiunge Parente – nuove telecamere saranno installate in tutto il territorio cittadino e permetteranno di immortalare e identificare gli autori di questi atti vandalici che, oltre a diffondere messaggi di odio, deturpano e imbrattano la città”.
“Da delegato alla sicurezza – conclude – mi batterò perché Fiumicino non diventi zona franca per chi pensa di poter violare le regole della convivenza civile e imbrattare indisturbato muri, monumenti e luoghi di interesse pubblico”
(Il Faro online)