Gmg, il Papa saluta Panama: “Testimoniate Cristo con gesti semplici”
Allo Stadio Rommel Fernandez Juan Diaz il Pontefice saluta 15mila volontari: “Non so se ci sarò a Lisbona ma sicuramente ci sarà Pietro e lui vi confermerà nella fede”
Panama – “Avete vissuto la forza che nasce dalla preghiera e la novità di una gioia diversa frutto del lavoro fianco a fianco anche con persone che non conoscevate. Adesso viene il momento dell’invio: andate e raccontate, andate e testimoniate, andate e trasmettete quello che avete visto e udito. Non con tante parole ma, come avete fatto qui, con gesti semplici e quotidiani, quelli che trasformano e fanno nuove tutte le ore”.
Volge al termine la 34ma Giornata Mondiale della Gioventù, una Gmg che entrerà nella storia non tanto per i numeri, quanto per le critiche del Pontefice alla società odierna, troppo impegnata a chiudersi dietro alti muri per paura del prossimo (leggi qui); una società che giudica i giovani e li frena nel loro desiderio di realizzazione (leggi qui).
L’ultimo atto pubblico, quello dedicato ai tanti volontari provenienti da ogni parte del globo, si svolge allo Stadio Rommel Fernandez Juan Diaz alla presenza di oltre 15mila giovani.
Papa Francesco, accolto con applausi e canti, li ringrazia tutti: “Grazie a tutti, perché in questi giorni siete stati attenti e disponibili fino ai più piccoli, quotidiani e apparentemente insignificanti dettagli, come offrire un bicchiere d’acqua, e avete seguito le cose più grandi che richiedevano molta pianificazione”.
Il Pontefice omaggia i volontari: “Avete preparato ogni particolare con gioia, creatività e impegno, e con molta preghiera. Perché le cose pregate si sentono in profondità. La preghiera dà spessore e vitalità a tutto quello che facciamo. Pregando scopriamo di far parte di una famiglia più grande di quanto possiamo vedere e immaginare”.
Pregando ‘apriamo il gioco’ alla Chiesa che ci sostiene e ci accompagna dal cielo, ai santi e alle sante che ci hanno segnato il cammino, ma soprattutto ‘apriamo il gioco’ a Dio.
Rendo grazie a Dio per averci dato la possibilità di condividere questi giorni e vivere nuovamente questa GMG. Grazie a tutte le persone che ci hanno sostenuto con la loro preghiera e che hanno collaborato col loro impegno e il loro lavoro! #Panama2019
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 28 gennaio 2019
Nessuno supera Dio nell’amore
“Avete voluto dedicare il vostro tempo, le energie, le risorse a sognare e costruire questo incontro”, prosegue il Pontefice. “Avreste perfettamente potuto scegliere altre cose, ma avete voluto impegnarvi. Dare il meglio di voi per rendere possibile il miracolo della moltiplicazione non solo dei pani ma della speranza. Qui, ancora una volta, dimostrate che è possibile rinunciare ai propri interessi a favore degli altri”.
Ricollegandosi al suo primo discorso (leggi qui), fa notare come molti di loro “hanno fatto rinunce di ogni tipo. Avete dovuto accantonare sogni per prendervi cura della vostra terra, delle vostre radici. Questo il Signore lo benedice sempre, e non si lascia vincere in generosità“.
Ogni volta che rinviamo qualcosa che ci piace per il bene degli altri e specialmente dei più fragili, o delle nostre radici come sono i nostri nonni e anziani, il Signore ce lo restituisce al cento per uno. Perché nella generosità nessuno può vincerlo, nell’amore nessuno può superarlo.
Francesco traccia quindi il bilancio di questa settimana: “Avete fatto un’esperienza di fede più viva, più reale. Avete vissuto la forza che nasce dalla preghiera e la novità di una gioia diversa frutto del lavoro fianco a fianco anche con persone che non conoscevate”.
E incalza: “Adesso viene il momento dell’invio: andate e raccontate, andate e testimoniate, andate e trasmettete quello che avete visto e udito. Non con tante parole ma, come avete fatto qui, con gesti semplici e quotidiani, quelli che trasformano e fanno nuove tutte le ore”.
L’appuntamento a Lisbona
Infine, dà appuntamento alla prossima Gmg, che si svolgerà nel 2022 a Lisbona: “Come vi dissi a Cracovia, non so se ci sarò alla prossima Gmg, ma Pietro sicuramente ci sarà e vi confermerà nella fede. Andate avanti, con forza e coraggio”.
Terminato l’incontro, il Pontefice si trasferisce all’aeroporto internazionale di Tocumen, dove alle 18 (la mezzanotte in Italia) si svolge la cerimonia di congedo, con un incontro privato di alcuni minuti con il presidente della Repubblica di Panama, Juan Carlos Varela Rodriguez, e sua moglie.
Alle 00.20, la partenza da Panama alla volta dell’aeroporto romano di Ciampino, dove atterrerà alle 11.50 di lunedì 28 gennaio.
(Il Faro online) – Foto © Vatican Media