Ardea, l’A.L.Pro in riunione dal Sindaco per lamentare i disagi dell’area Tecnica del Comune
E intanto il Sindaco, per carenza di personale, fa richiesta di ausiliari dell’Esercito da utilizzare negli uffici comunali
Ardea – Giovedì scorso, presso l’Ufficio del Sindaco Mario Savarese si è svolta una riunione organizzata dall’A.L.Pro. (Associazione Liberi Professionisti), un Ente provato che racchiude molti tecnici liberi professionisti di Ardea. Oltre una trentina i professionisti presenti. La riunione si è svolta in un clima di serenità e pacatezza. Il presidente dell’Associazione ha illustrato tutte le difficoltà che gli associati e non, vivono tutti i giorni: dalla sporadica presenza dell’assessore all’urbanistica ma, soprattutto riguardo il problema, ormai consolidato da circa sei mesi, della mancanza di un dirigente che firmi le richieste dei tecnici.
Alcuni costruttori presenti hanno fatto notare come da mesi aspettano l’evasione di una loro richiesta per iniziare un lavoro, senza tale permesso sono costretti a mettere in strada diversi operai. Il Sindaco ha spiegato che entro il 26 febbraio individuerà un dirigente, ma che comunque nel frattempo cercherà di far rientrare il diniego a firmare messo da due architetti con qualifica “P.O.” (posizione organizzativa) almeno per far firmare fino a fine mese degli atti dovuti, come potrebbero essere l’avvenuta affrancazione dell’uso civico (esclusa la zona dei 706 ettari de “Le Salzare”) o le pratiche di unità alloggiativa per gli stranieri (tutt’ora ancora non è stata firmata la pratica dei bengalesi) e certificati vari.
Il Sindaco si è anche auspicato che accettino di partecipare ad un bando interno o esterno per svolgere anche la qualifica di dirigenti, e questo come ha detto per venire incontro alle esigenze dei tecnici e cittadini. Inoltre, il Primo Cittadino, ha spiegato che non ci sono motivazioni politiche di nessun genere verso nessuno. Il presidente dell’A.L.Pro., Maurizio Petricone, a nome di tutti ha dato la massima disponibilità e collaborazione come del resto è avvenuto fino ad ora e a quest’ultimo, il Sindaco ha confermato la sua disponibilità verso i tecnici per la risoluzione del problema, oltre a rimarcare la carenza di personale che è di 118 (credo ha contato anche i due dipendenti delle farmacie) e che presto saranno 108 per pensionamenti.
Il Sindaco poi, in relazione allo scarso numero di dipendenti, ha dichiarato di aver contattato l’ufficio preposto a ricevere richieste per l’invio di ausiliari dell’Esercito da utilizzare negli uffici comunali. E anche qui, per fine mese dovrebbe avere risposta. Soltanto che ci si chiede: se siamo in questa situazione forse il Prefetto di Roma, la Dott.ssa Paola Basilone, dovrebbe far venire ad Ardea una commissione d’accesso e se è impossibile governare e dare servizi ai cittadini di sciogliere il consiglio. Del resto un Consiglio Comunale non si scioglie soltanto per “Mafia” (certamente inesistente ad Ardea).
L’Esercito arriva soltanto in casi di calamità o stato di guerra o di terrorismo, se viene chiesto per Ardea la cosa è preoccupante. Insomma, forse è stata la prima riunione calma, tranquilla ed in tutta amicizia. Presente il vice sindaco Morris Orakian ed il presidente del consiglio, preso, però, nello svolgimento del suo lavoro. Alle ore 11.00 con una stretta di mano, tutti hanno lasciato l’ufficio con il sorriso sulle labbra e la speranza nel cuore, cosa mai avvenuta prima d’ora.
(Il Faro on line)