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Quota 100, Durigon (Lega) spiega come funziona il meccanismo

16 febbraio 2019 | 10:20
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Quota 100, Durigon (Lega) spiega come funziona il meccanismo
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Quota 100, Durigon (Lega) spiega come funziona il meccanismo
Quota 100, Durigon (Lega) spiega come funziona il meccanismo
Quota 100, Durigon (Lega) spiega come funziona il meccanismo

Convegno organizzato a Fiumicino. Sala gremita e tante domande per il Sottosegretario ā€œpadreā€ dellā€™iniziativa di governo.

Fiumicino ā€“ Una sala gremita, posti in piedi in fondo, per salutare il primo incontro a Fiumicino organizzato dalla Lega su ā€œQuota 100ā€. Al tavolo dei relatori Claudio Durigon (Sottosegretario di Stato Ministero del Lavoro), Paolo Capone (Segretario generale dellā€™Ugl), sen. William De Vecchis (vicepresidente Commissione Lavoro), Mauro Gonnelli (responsabile organizzativo Lega), Stefano Costa (capogruppo Lega Fiumicino), Vincenzo Dā€™Intino (consigliere comunale Lega Fiumicino), Valerio Fratoni (coordinatore comunale Fiumicino), Davide Peli (coordinatore Lega X Municipio). Spazio anche alla Lega Giovani, con alcuni rappresentanti.

volantino convegno Lega quota 100Presenze importanti, ā€œa testimoniare ā€“ come ha detto Gonnelli in apertura di convegno ā€“ come la Lega sia attenta ai territori, mandando a parlare con la gente i suoi rappresentanti piĆ¹ alti. Un modo diverso di intendere la politicaā€. Ed effettivamente per Durigon, il ā€œpadreā€ di Quota 100, cā€™ĆØ stato oltre al momento da relatore, anche un lungo spazio di domande a raffica, dove i cittadini hanno potuto togliersi dubbi e perplessitĆ , anche ponendo quesitiĀ ā€œscomodiā€.

In sala anche altri rappresentanti del partito e dellā€™Ugl (Luca Quintavalle, Ermenegildo Rossi,Ā solo per fare degli esempi) e qualche ā€œosservatoreā€ di altri partiti del centrodestra.

Il tema dellā€™immigrazione

Eā€™ stata unā€™occasione per ribadire come le accuse di razzismo siano pretestuose: prima gli italiani ā€“ hanno sottolineato dal tavolo dei relatori ā€“ non vuol dire no allā€™immigrazione rispetto a chi fugge dalle guerre, ma significa creare le condizioni oggettivamente necessarie per accoglierli. Se le famiglie italiane stanno male e i bilanci sono disastrati, che tipo di accoglienza si puĆ² offrire? E significa altresƬ controllare davvero chi entra nel nostro Paese, magari abbandonando mogli e figli nella guerra per ā€œscappareā€ da solo dove si sta meglio. Maggiori controlli e maggiore selezione su chi davvero ha diritto e chi no.

Ma il tema migranti ĆØ stato solo una parte del convegno, incentrato ā€“ come detto ā€“ sulle pensioni, sulle liquidazioni, su Quota 100, sul Bilancio dello Stato.

Il tema pensionistico

Il sottosegretario Durigon ha chiarito come le coperture economiche per lā€™operazione Quota 100, cosƬ come per il reddito di cittadinanza, ci siano. Paragonando spese fatte dai Governi Renzi o Gentiloni, numeri alla mano, Durigon ha chiarito come gli impegni per lo Stato siano equivalenti, solo che indirizzati verso i lavoratori piuttosto che verso i gruppi finanziari.

Discorsi complessi, in parte ostici da capire, ma comunque chiari nel quadro generale: lo Stato ā€“ ha chiarito Durigon ā€“ ha deciso di far tornare il lavoratore al centro delle politiche sociali, creando le condizioni per far andare in pensione chi non ha piĆ¹ nulla da dare al processo produttivo (ā€œQuota Cento ĆØ una scelta ā€“ ha detto Durigon ā€“ non un obbligoā€) e favorendo quel ricambio generazionale necessario a far ripartire lā€™economia.

Unā€™economia che vuol dire nuovi posti di lavoro ma anche piĆ¹ spesa familiare, visto che i soldi dei Trattamenti di fine rapporto storicamente vengono reinvestiti nel Paese, magari per aiutare i figli piuttosto che per fare acquisti.

Il caso degli interessi da pagare alla banca

Sulla questione del Tfr, Durigon ha spiegato con la decurtazione percentuale a carico del lavoratore dovuta allā€™anticipo bancario dei 30.000 euro immediatamente esigibili da chi va in pensione (ma diventeranno 45.000 nel passaggio Parlamentare) sarĆ  recuperata nellā€™imponibile fiscale, facendo in modo che la perdita di denaro costituita dagli interessi pagati sia compensata in sede di tassazione.

Unā€™occasione per spiegare alcuni tecnicismi difficili da capire per il cittadino, ma soprattutto per avvicinare la politica alta, quella che prende le decisioni che poi incidono sulla vita dei cittadini, agli stessi cittadini.

Seduti allo stesso tavolo, con pari dignitĆ  di parola, dal consigliere comunale al Sottosegretario di Stato. E davanti una platea attiva, non solo per applaudire ma anche per chiarire e porre domande. Unā€™esperienza ā€“ ĆØ stato sottolineato ā€“ che sarĆ  ripetuta sugli argomenti piĆ¹ importanti per la vita della gente.