Scandalo abusi, il Papa: “La Chiesa deve riscoprirsi madre”
Il Pontefice: “Invitare a parlare una donna sulle ferite della Chiesa è invitare la Chiesa a parlare su se stessa, sulle ferite che ha”
Città del Vaticano – “Ascoltando la dottoressa Ghisoni ho sentito la Chiesa parlare di se stessa. Cioè tutti noi abbiamo parlato sulla Chiesa. In tutti gli interventi. Ma questa volta era la Chiesa stessa che parlava. Non è solo una questione di stile: il genio femminile che si rispecchia nella Chiesa che è donna”.
Così Papa Francesco è intervenuto in aula dopo aver ascoltato la relazione della dottoressa Ghisoni e la sua risposta a una delle domande pervenute dall’assemblea.
“Credo piuttosto che insieme, nell’ascolto reciproco e fattivo, ci impegniamo a lavorare affinché in futuro non desti più tanto clamore un evento come questo Meeting, e la Chiesa, Popolo di Dio, si prenda cura, in modo competente, responsabile e amorevole, delle persone coinvolte, di quanto accaduto, affinché la prevenzione non si esaurisca in un bel programma, ma divenga atteggiamento pastorale ordinario”.
Ha detto Ghisoni, sottosegretario per la Sezione per i fedeli laici del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, docente di Diritto Canonico alla Pontificia Università Gregoriana, nella sua relazione su “Communio: agire insieme” nella seconda giornata di lavori dell’Incontro in Vaticano sulla protezione dei minori nella Chiesa. Questa terza relazione della giornata è stata la prima di una donna nel corso dei lavori del summit.
“Invitare a parlare una donna non è entrare nella modalità di un femminismo ecclesiastico, perché alla fine ogni femminismo finisce con l’essere un machismo con la gonna. No. Invitare a parlare una donna sulle ferite della Chiesa è invitare la Chiesa a parlare su se stessa, sulle ferite che ha”, ha aggiunto il Pontefice.
“E questo credo che sia il passo che noi dobbiamo fare con molta forza: la donna è l’immagine della Chiesa che è donna, è sposa, è madre. Uno stile – ha sottolineato Bergolgio -. Senza questo stile parleremmo del popolo di Dio ma come organizzazione, forse sindacale, ma non come famiglia partorita dalla madre Chiesa”.
Signore, liberaci dalla tentazione di voler salvare noi stessi, la nostra reputazione; aiutaci a farci carico della colpa e a cercare insieme risposte umili e concrete in comunione con tutto il Popolo di Dio. #PBC2019
— Papa Francesco (@Pontifex_it) February 22, 2019
“La logica del pensiero della dottoressa Ghisoni era proprio quella di una madre, ed è finita con il racconto di cosa succede quando una donna dà alla luce un figlio”, ha sottolineato il Santo Padre.
Che ha concluso precisando: “E’ il mistero femminile della Chiesa che è sposa e madre. Non si tratta di dare più funzioni alla donna nella Chiesa – Sì, questo è buono, ma così non si risolve il problema – si tratta di integrare la donna come figura della Chiesa nel nostro pensiero. E pensare anche la Chiesa con le categorie di una donna. Grazie per la Sua testimonianza”.
(Il Faro online) – Foto © Vatican Media