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Una petizione per chiedere alla Regione Lazio un piano regolatore del turismo

22 febbraio 2019 | 12:56
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Una petizione per chiedere alla Regione Lazio un piano regolatore del turismo

Canto: “Parco Leonardo sarebbe la sede perfetta per manifestazioni e convegni sul tema, magari ospitando un Centro Congressi nel futuro prossimo”

Fiumicino – Il Comitato di Quartiere Parco Leonardo (Cqpl) ha deciso di sostenere il Comitato Promotore Sistema Archeologico Integrato Ostia- Fiumicino, firmando la petizione per la richiesta alla Regione Lazio di istituire un piano regolatore del Turismo. Un gruppo costituito da decine di realtà associative, culturali e di categoria fra Ostia e Fiumicino e impegnato nella promozione e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico-naturalistico del Litorale Romano.

“Crediamo che il nostro quartiere debba essere parte integrante del progetto e fungere da spettatore attivo, proponendosi come terminale della filiera produttiva dell’ecoturismo, portando in dote l’Area Archeologica del Porto di Traiano e non solo”, sostiene il Presidente Antonio Canto.

“Promuovere la divulgazione dei siti archeologici limitrofi al quartiere, secondo un progetto di mobilità sostenibile, ad esempio, è una possibilità concreta di incentivare l’ecoturismo, che non è solo un modo di viaggiare, ma anche un modo di pensare, vivere e conoscere l’ambiente ed il territorio attraverso il principio della sostenibilità, appunto”, continua Canto.

In questo caso proprio i siti archeologici sarebbero il volano principale del turismo sostenibile, così come riportato nell’Iucn, l’Unione internazionale per la conservazione della natura, cambiando il modo di fruire l’archeologia, unendo natura e cultura, dove l’obiettivo non è più “consumare” la gita fuori porta, ma di sviluppare il turismo “consapevole”, più lento ed attento, osservatore, così da radicare nell’ospite la consapevolezza del luogo visitato.

“Oltretutto Parco Leonardo è al centro della Regina Ciclarum, la pista ciclabile che collega Roma e Fiumicino, accarezzando le sponde del Tevere, offrendo un passaggio naturalistico unico, siamo uno snodo cruciale e ci proponiamo come ‘hub di accoglienza’, un punto di ritrovo, un riferimento tecnologico-informativo, che, oltre ad offrire collegamenti importati come la stazione ferroviaria (collegando Roma e l’aeroporto internazionale di Fiumicino), sarebbe la sede perfetta per manifestazioni e convegni sul tema, magari ospitando un Centro Congressi nel futuro prossimo”, conclude Canto.

In termini di indotto, sia per gli enti locali sia per le imprese private del territorio, il risultato è assicurato, così come dimostra il rapporto Ecotur turismo-natura.

Il Parco Archeologico Ostia-Fiumicino è un’opportunità di nuova e stabile occupazione e crescita economica legata al turismo ambientale e culturale. Sulla base di questa idea è prioritario coinvolgere e rendere protagonisti i territori con le loro comunità locali.

Ecco perché il Comitato di quartiere Parco Leonardo appoggia la proposta del Comitato Promotore in Regione Lazio: “si apra sul territorio una stabile struttura regionale che si occupi di redigere un vero e proprio Piano Regolatore del Turismo che però coinvolga tutti, dalle Istituzioni amministrative di Fiumicino e Ostia al Parco Archeologico e alla Riserva Statale fino alle università che da anni studiano questi territori, ai sindacati, alle associazioni di categoria all’associazionismo”, ha più volte ribadito il Consigliere Raffaele Megna. E noi non possiamo che concordare.

La cosa importante è che questo piano nasca dal contributo e dal pieno coinvolgimento dei lavoratori e delle imprese del settore.

Se ci coordiniamo tutti insieme possiamo creare un circolo virtuoso ad alto rendimento con una visione a lungo termine necessaria a sviluppare quartiere e territorio.

(Il Faro online)