Territo (Fdl): “Comune e Regione la finiscano con le inutili farse sul Ponte della Scafa”
“Le accuse dovrebbero essere rivolte agli organi competenti che hanno firmato il fine lavori di ristrutturazione del Ponte della Scafa”
Fiumicino – “Il Circolo FDI di Fiumicino per Giorgia Meloni presente sul territorio ufficialmente dal mese di novembre, a nome di tutti gli iscritti prende le distanze dalle accuse rivolte alla Polizia Locale di Roma Capitale X Mare, da parte di esponenti politici del Comune di Fiumicino”. Lo afferma un comunicato a firma del portavoce del Circolo FDI di Fiumicino, Alessio Territo.
“Come cittadini e come esponenti politici – prosegue Territo -, vogliamo esprimere la nostra piena solidarietà e i nostri ringraziamenti, a tutte le forze dell’ordine presenti nel vasto territorio dei comuni di Roma e Fiumicino, in particolare alla Polizia Locale di Roma Capitale X Mare e alla Polizia Locale di Fiumicino, che ogni giorno svolgono il loro servizio pur affrontando le tante difficoltà che sono soggetti a sopperire, come la carenza di organico, pur di garantire la sicurezza cittadina.
Le accuse dovrebbero essere rivolte agli organi competenti che hanno firmato il fine lavori di ristrutturazione del Ponte della Scafa e a tutti quei politici dell’amministrazione comunale di Fiumicino, e regionale, che durante i lavori hanno usato il ponte come passerella, facendo dirette facebook, foto, video, assumendo il ruolo di controllori dello stato dei lavori.
Nuovamente – afferma Territo – ci troviamo a diffidare l’operato dell’amministrazione comunale di Fiumicino capitanata dal sindaco Montino e regionale capitanata da Zingaretti, ricordandogli il loro ruolo quali garanti della Sicurezza cittadina e regionale.
Noi cittadini siamo stanchi di subire l’operato superficiale di tali organi e la messa in scena di inutili farse, come la convocazione di domenica pomeriggio alle ore 17:00, presso il ponte della scafa, pubblicata solamente alle ore 15:00, in cui l’amministrazione comunale di Fiumicino invitava i rappresentanti di Roma Capitale, Anas e Adr, con lo scopo di trovare una soluzione idonea all’emergenza in corso iniziata il giorno prima. Nella speranza che chi di competenza, nel proprio ruolo di controllore, assegni le responsabilità per le negligenze del caso”.