Buon compleanno Bebe Vio, l’oro della vita tra i trionfi sportivi
Compie 22 anni oggi la pluricampionessa paralimpica di fioretto. Una carriera eccezionale e una vita da esempio per tutti. Gli auguri dal mondo dello sport e non solo
Il Faro on line – E’ la forza fatta atleta Bebe Vio. La sua determinazione in pedana, come l’amore per la vita, si abbracciano nel suo percorso agonistico e umano. Oggi festeggia la pluricampionessa paralimpica di scherma.
E’ il suo compleanno e tutto il mondo dello sport e del giornalismo, insieme agli ammiratori e agli appassionati, le rendono omaggio. E’ una giornata importante per lei. Un’occasione bellissima per rendere speciale la sua esistenza ancora di più.
E’ un esempio per tutti l’atleta azzurra. E con la divisa delle Fiamme Oro e dell’Italia addosso gira il mondo e vince. Continuamente. Non si contano più le sue medaglie. Una bacheca strapiena e ben guadagnata. La sua meningite che l’aveva colpita da bambina la messa di fronte ad un duro percorso. Doppia amputazione per Bebe.
Gambe e braccia. Dolore. Tanto dolore. Che probabilmente non si può neanche immaginare, ma lei è stata sempre una combattente. E ha reagito. Si è rialzata. Contro il destino. Lo sport a tenderle la mano e poi il trionfo nella vita. Testimonial di molteplici campagne promozionali in difesa dei più deboli, della disabilità e della vita stessa. E’ un perno la Vio. Una colonna per chi non vuole mollare, come ha fatto lei.
E lei è felice. Gioiosa. “La vita è una figata”. Questo è il suo motto. Come non poterle dare ragione ? La causa è di quelle che pesano. Non si gira la testa di fronte alla sofferenza e di fronte alla bellezza, così sconfinata della vita. E allora ecco il suo carattere che viene fuori. Con il fioretto in mano, ha insegnato Bebe.
Un’arma che ha cambiato la storia. Non solo la sua, ma anche di tante persone che da lei hanno preso esempio. Ce ne sono tante di testimonianze. Ultima in ordine di tempo è quella di Manuel Bortuzzo. Il campione di nuoto sfortunatamente colpito da un’arma da fuoco nel quartiere dell’Axa di Roma e rimasto paralizzato. Da subito le sue parole sono state per la campionessa di scherma. E allora anche Manuel ha reagito. Condendo la sua tenacia a quella di Bebe.
10 per la Vio le medaglie vinte, tra Paralimpiadi, Mondiali ed Europei. In Coppa del Mondo, ogni anno è una festa. Lo scorso 12 febbraio ha vinto ancora. A Il Cairo, dove in questi giorni, gli azzurri olimpici hanno vinto altre medaglie, anche i paralimpici non hanno scherzato e deluso l’attesa. La Vio è stata una delle vincitrice, tra i vincitori tricolori. Una medaglia d’oro, nel fioretto individuale e a squadre. Sommate agli altri allori (4 ori, un argento e un bronzo) fanno sette in Coppa del Mondo.
Alle Paralimpiadi di Rio 2016, ha messo al collo due medaglie. Un oro paralimpico individuale storico, da urlo (ha urlato lei in pedana) e poi un bronzo a squadre. Della categoria B. Ai Mondiali, ha messo via una bella cinquina. 4 ori e un terzo posto. Tre trionfi in singolo ed anche uno nella classe under 17 e poi un terzo posto insieme alle sue compagne di team azzurro. Sei titoli continentali conquistati da sola. In Europa solo oro per lei. Il colore della vittoria. Supremazia indiscussa. A metà di specialità : tre ori individuali e tre ori a squadre.
E poi le onorificenze dal Comitato Paralimpico Italiano. Nel 2014 e nel 2015, la Medaglia d’oro e d’argento al valore atletico e nel 2016 e nel 2017, i Collari d’oro al merito sportivo. E oggi un omaggio dalla vita. Sono 22 gli anni. Buon compleanno Bebe, da tutti i tuoi tifosi e ammiratori.
Dalla redazione de Il Faro on line. Pronti sempre a raccontare le tue vittorie. En guard. Auguri.
Foto : Augusto Bizzi