Ha cominciato la riabilitazione il campione di nuoto ferito alla colonna vertebrale da un proiettile, un mese fa. Ricoverato al Santa Lucia oggi è tornato a nuotare. Con lui la cuffietta di Detti
Il Faro on line – Lo hanno guardato tutti, con gli occhi lucidi. Bracciata dopo bracciata. Una voce dentro al cuore: “Che bello Manuel è tornato in acqua !”. Probabilmente, è stato questo il pensiero di chi lo ha visto nuotare di nuovo.
Lo ha fatto oggi nella piscina di 25 metri del Santa Lucia di Roma. Manuel Bortuzzo si è ripreso il suo mondo. Tutto blu intorno a lui. Le onde della vasca, bollicine e quel senso di pace che solo l’acqua ti sa dare: “Finalmente sono tornata in vasca, oggi – ha detto appena arrivato al termine della corsia – è un’emozione bellissima – ha sottolineato, come indica il video diffuso dalla Federazione Italiana Nuoto – Inizia la mia riabilitazione in acqua. Ci vediamo presto”. Ha concluso.
E con il sorriso. Ammiccante. E poi ha indicato la cuffietta. Gli amici non lo abbandonano. Soprattutto quelli che con lui ad Ostia, condividevano quotidianità e allenamenti al Centro Federale Fin. Uno di essi gli ha evidentemente fatto dono della propria cuffietta. Gabriele Detti. La medaglia di bronzo alle Olimpiadi sui 400 metri e 1500 e campione mondiale sugli 800 metri, ha voluto stare accanto al compagno in questo momento così importante della sua vita.
Dal buio alla luce. Una luce accecante. Quella con l’odore del cloro, quella del colore dei suoi sogni. Ha ricominciato a nuotare Manuel. Primo giorno di riabilitazione nel Centro italiano per eccellenza, per chi ha subito lesioni spinali. E’ un giorno da segnare in calendario e a solo un mese da quel terribile episodio di cronaca nera. Manuel non c’entrava nulla e si è trovato in mezzo ad un vortice che neanche sapeva che esistesse.
Si sta riprendendo la sua vita, con coraggio. Quel coraggio dimostrato sin dall’inizio. E un esempio per chi come lui sta lottando. Lo sport lo fa. Lo fanno le persone con quella tenacia nell’anima che non mollano mai. E che puntano sempre in alto. Il cuore di un campione difficilmente rinuncia. E probabilmente si sveglierà questa notte Manuel e sorriderà ancora. Lo ha fatto davvero. Passetto dopo passetto. Il suo ritorno in vasca è stato la sua vittoria più bella. La sua medaglia più importante. E magari ne vincerà anche delle altre. Sul podio. Niente è impossibile per chi crede nei sogni.