Benetello: “Da Parigi 2024 una scelta ingiusta, il karate non si arrende”
Lo dichiara il Membro della Commissione Atleti della World Karate Federation. Il 28 marzo il Cio studierà le proposte di Parigi. L’obiettivo della campagna è quello di reinserire la disciplina negli sport olimpici
Il Faro on line – Sono passate due settimane dalla decisione del Comitato Olimpico Francese di non inserireil karate nella proposta dei Giochi di Parigi 2024.
La notizia ha creato scalpore soprattutto nel mondo della disciplina che farà il suo debutto a Tokyo 2020, ma che si ritrova ora ad affrontare quella che sembra essere una vera toccata e fuga. Da lì una rivoluzione da parte degli appassionati di tutto il mondo che hanno riversato sui social l’indignazione di una scelta secondo loro ingiusta: “Dopo l’inattesa notizia – commenta il Membro della Commissione Esecutiva WKF Davide Benetello – tutto il mondo marziale più sensibile ai Giochi Olimpici si è stretto in una forte sensazione di aver subìto un grande torto sportivo. Non abbiamo ancora debuttato come sport a Cinque Cerchi, senza avere la possibilità di dimostrare il nostro immenso valore, che tutto il nostro cammino è già messo in discussione”.
La campagna olimpica del karate, iniziata ormai molti anni fa, ha avuto il suo culmine a Rio 2016 con l’inserimento tra gli sport “temporanei” dell’edizione nipponica, la speranza di una continuità anche in terra francese era altissima soprattutto visti i numeri positivi che legano la disciplina ai cugini d’oltralpe: gli organizzatori di Parigi 2024 hanno invece spiazzato i karateka mondiali proponendo breakdance, arrampicata, surf e skateboard durante la presentazione a la Dèfence. Si tratta comunque di una proposta, non di un ingresso definitivo, col Comitato Olimpico Internazionale che dovrà valutare le idee degli organizzatori francesi e prendere una decisione (il dibattito inizierà dal 28 marzo).
Ecco allora che arriva il momento di agire: “La Federazione Mondiale – continua Benetello – ha intrapreso immediatamente un percorso fatto sia di incontri politici con i più alti vertici sportivi CIO e Parigi 2024 per cercare di modificare una decisione che anche se ci ha molto deluso ha anche risvegliato in milioni di karateka un profondo spirito di fratellanza per il raggiungimento di un obbiettivo tanto difficile quanto sicuramente meritato. La WKF assieme alla Federazione Francese (FFK) ha così promosso una campagna social molto incisiva e senza precedenti per cercare di contrastare questa decisione per noi molto negativa”. Foto, video, stories, chi più ne ha più ne metta, pubblicate con gli hashtag #TsukiforKarate2024 #KarateOlympicSport #Karate2024: la challenge proposta a tutti i karateka e appassionati del mondo è di sferrare il proprio pugno contro la scelta di tenerci lontani da ciò che più meritiamo, le Olimpiadi. “Come Presidente della Commissione Atleti WKF e Consigliere Federale FIJLKAM chiedo a tutti gli Atleti, Maestri, Arbitri e Dirigenti Sportivi di sostenere le Campagne Social WKF e di continuare a supportare il cammino olimpico del Karate, un cammino che ha bisogno come non mai del sostegno di tutti”.
A breve partirà la challenge promossa dalla Fijlkam volta a sostenere la campagna mondiale: tenete sott’occhio i social federali, presto toccherà a voi essere protagonisti!