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Cronaca Locale
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Botte al capogruppo M5S X Municipio, fu vera aggressione?

15 marzo 2019 | 11:54
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I partiti d’opposizione contestano i fatti riferiti dal capogruppo M5S Antonio Di Giovanni che risponde pubblicando le foto delle ecchimosi provocate dal gesto

Ostia – Quella di giovedì 14 marzo, durante il Consiglio straordinario sullo sgombero del residence di Valle Porcina, fu una vera aggressione ai danni del capogruppo M5S del X Municipio Antonio Di Giovanni? L’esponente politico ha ricevuto la solidarietà della sindaca Raggi e di altri colleghi del movimento ma i partiti di opposizione negano i fatti così come li racconta l’interessato.

In questo articolo riassumiamo la versione fornita dal M5S e le reazioni. In buona sostanza durante il Consiglio municipale, dopo pesanti accuse e minacce persino di morte nei confronti dei presenti e dello stesso Di Giovanni, qualcuno avrebbe scavalcato il bando che divide la parte istituzionale dal pubblico. Nel faccia a faccia sarebbe volato un calcio che avrebbe colpito all’addome Di Giovanni.

Già ieri l’esponente di CasaPound, Luca Marsella, contestava apertamente l’avvenuta aggressione e la conseguente strumentalizzazione da parte del M5S. Oggi tutti i consiglieri di opposizione ad eccezione di Marsella) in X Municipio in rappresenta di Fdi, Pd, FI, Laboratorio Civico X e Sogno Comune hanno diffuso il seguente documento unitario per spiegare la loro versione dei fatti.

Facciamo gli auguri di prontissima guarigione al capogruppo del M5S Di Giovanni, che ieri si è allontanato dall’aula con espressione dolorante dichiarando di aver ricevuto un calcio, per poi ricorrere alle cure sanitarie, come avvenuto già in passato – esordiscono nella nota i rappresentanti dell’opposizione – Ma, per amor di verità e soprattutto per far sì che tali fatti non si ripetano, non possiamo non stigmatizzare e condannare il suo atteggiamento guascone nei confronti del pubblico presente per assistere al Consiglio straordinario sull’emergenza abitativa e sul rischio sgombero nel residence di Valle Porcina, che ha scatenato la certamente deprecabile reazione di alcuni cittadini, fino a quel momento contenuti senza grandi difficoltà. Mentre tutti con calma cercavamo di gestire una situazione delicata che vede molte famiglie esasperate perché a rischio sgombero, il consigliere ha cominciato a gridare dal suo banco, rispondendo con veemenza ai cittadini, per poi precipitarsi verso di loro, come documentato da diversi video e come hanno potuto constatare non senza stupore tutti i presenti. D’altronde non è la prima volta che il capogruppo, che ricopre un ruolo delicato che imporrebbe grandissimo senso di responsabilità, si lascia invece andare a momenti di collera e a comportamenti provocatori. Alla Sindaca Raggi, che non gli ha fatto mancare la sua solidarietà, suggeriamo di verificare quanto accaduto davvero, anche attraverso il suo Assessore Castiglione presente in aula, onde evitare che ciò si ripeta. Mentre alla Presidente Di Pillo, non presente in Consiglio, suggeriamo di provare a tenere a bada i suoi e di tornare ad assistere ai Consigli, come ha fatto già in passato dopo le nostre proteste sulla gestione dei lavori durante l’approvazione del Bilancio“.

 “Dopo questi fatti – conclude la nota dei consiglieri d’opposizione – inoltre, la maggioranza grillina, che si è poi affrettata a ricostruire l’accaduto nel solito modo parziale e poco obiettivo, ha abbandonato l’aula a consiglio sospeso, lasciando noi consiglieri di opposizione sui banchi da soli con i cittadini surriscaldati che cercavano risposte e con gli agenti di Polizia intenti a placare gli animi. A questi ultimi va il nostro ringraziamento per come hanno gestito la situazione, supplendo di fatto al vuoto istituzionale creatosi e favorendo una mediazione tra i cittadini e gli esponenti della maggioranza, rintanati negli uffici. La cosa incredibile è che, infatti, una volta ristabilito l’ordine nessuno di loro è più rientrato in Aula, facendo così scadere il tempo del Consiglio, impedendoci di votare i documenti che avevamo presentato e vanificando la possibilità di raggiungere un obiettivo politico utile a tutti, prima di tutto ai cittadini. Sicuramente più utile di polemiche sui social e dichiarazioni buone solo a fare la solita propaganda di parte e a coprire l’inconsistenza politica e il dilettantismo nella gestione della vita istituzionale e democratica a cui siamo ormai tristemente abituati“.

L'ematoma provocato dal calcio all'addome ricevuto da Antonio Di Giovanni in X Municipio

L’ematoma provocato dal calcio all’addome ricevuto da Antonio Di Giovanni in X Municipio

La replica di Antonio Di Giovanni è durissima. “Ovviamente ci sono sempre i detrattori e i diffamatori che provvederò a denunciare alle autorità di polizia – dichiara mostrando le foto del risultato del calcio ricevuto sull’addome – I lividi sono evidenti, io non ho aggredito nessuno, ma sono stato aggredito da un uomo presente tra il pubblico. Ci sono i video del quale ho fatto copia che testimoniano tutto“. E sono diversi i testimoni delle minacce rivolte a Di Giovanni da alcuni degli spettatori come “ti taglio la gola” oppure “tanto se vai in giro per Acilia di ammazziamo” o anche “ti aspetto sotto casa“. Al pronto soccorso Di Giovanni è stato refertato con una prognosi di guarigione di quattro giorni. Il capogruppo ha anticipato che si rivolgerà al Prefetto di Roma “affinchè valuti se sussistono le condizioni per il sereno e democratico svolgimento degli impegni istituzionali nel X Municipio“.