Ladispoli, il Polifunzionale sarà intitolato a Marco Vannini
Dopo la targa commemorativa in via Alcide De Gasperi, l’amministrazione comunale è pronta a dedicare al ragazzo un altro luogo della città
Ladispoli – La città di Ladispoli vuole continuare a mantenere vivo il ricordo di Marco Vannini. Sin dalla tragica scomparsa del ragazzo, ucciso da un colpo di pistola mentre si trovava a casa della sua fidanzata, in via Alcide De Gasperi, a Ladispoli, un’intera comunità si è stretta attorno al dolore della famiglia di Marco.
Fiaccolate, manifestazioni di solidarietà, giardini pubblici con targhe che portano il nome di Marco. E’ il caso del giardino pubblico al quartiere Miami, dello striscione che dall’alto del palazzo comunale di Ladispoli, in piazza Falcone chiede giustizia per Marco.
E’ il caso, ancora, della targa posizionata proprio in via Alcide De Gasperi, davanti casa della famiglia Ciontoli. Proprio lì dove Marco perse la vita. E proprio in quell’occasione il primo cittadino Alessandro Grando aveva annunciato che le iniziative messe a punto dall’amministrazione, di concerto con i famigliari di Marco, non si sarebbero arrestate.
Altri luoghi della città avrebbero ricordato quell’angelo biondo volato in cielo troppo presto, nel fior fiore dei suoi anni, con tutta una vita davanti. E sempre il primo cittadino aveva annunciato al margine della sentenza della Corte d’Appello di Roma, a chi chiedeva l’intitolazione della piazza al Campo Sportivo, a Marco Vannini, che il Comune stava già muovendo i suoi passi per dedicare a Marco un altro luogo simbolico della città balneare.
Quel luogo simbolico si trova proprio a due passi dal Comune: il Polifunzionale di via Yvon de Begnac. Quel luogo di cultura, di aggregazione sociale porterà il nome del giovane.
Intanto, dopo la sentenza della Corte d’Appello, con le motivazioni della sentenza che ha derubricato il reato per il capofamiglia, Antonio Ciontoli, da omicidio volontario con dolo eventuale a omicidio colposo, con colpa cosciente, si attende l’ultimo grado di giudizio.
Già in secondo grado l’accusa aveva chiesto la condanna a 14 anni per tutti i componenti della famiglia Ciontoli (a eccezione della fidanzata di Federico, Viola Giorgini, assolta in primo grado).
Una vicenda tutt’altro che chiusa, dunque, quella relativa all’omicidio di Marco Vannini e per la quale i famigliari del ragazzo continuano a chiedere giustizia.
(Il Faro online)