Formia, Piano Triennale delle Opere Pubbliche approvato tra “fantasmi” e polemiche
Il Piano è stato votato all’unanimità dalla maggioranza. Contrari: Conte, Picano, Riccardelli e Di Rocco.
Formia – A Formia, lo scorso 25 marzo, è stato approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2019-2021.
Illustrato dall’assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Forte, il piano muove circa 16 milioni di euro – grazie anche all’accensione di 2 mutui – che verranno investiti, secondo l’amministrazione targata Villa, nei principali settori: dalle scuole alla cultura, dalla viabilità allo sport, dal decoro urbano ai servizi cimiteriali.
Un disegno della città che si attuerà attraverso due registri temporali: breve e medio termine. Entrambi però con un comune denominatore: favorire la celere programmazione dei lavori.
Pur votato all’unanimità dalla maggioranza, l’opposizione – di cui assente “giustificato” Marciano per motivi di salute – non ha mancato di far sentire il proprio dissenso, scatenando, in alcuni casi, un “ping pong” tra i due banchi.
Protagonisti, in tal senso, Nicola Riccardelli e Gianfranco Conte. L’esponente della “Lega” ha, infatti, definito il Piano un “libro dei sogni”, dal quale si coglie sì, lo sforzo dell’assessore di dare risposte a tutte le criticità pervenute, ma non quale sia il reale disegno che l’attuale maggioranza ha per la città.
Non solo: l’uso del termine “immobilismo”, riferito in realtà solo all’assenza di un ufficio ad hoc capace di reperire finanziamenti – chiesto a gran voce dalla Lega – , ha scatenato un acceso dibattitto, nel quale i consiglieri di maggioranza Fabio Papa e Christian Lombardi hanno sottolineato la concretezza del Piano presentato, definendolo comunque un “work in progress”, un lavoro continuo per cercare di aggiungere e raggiungere la missione comune: il bene di Formia.
“Noi – ha invece fatto sapere Gianfranco Conte, subito dopo l’approvazione del Piano – abbiamo espresso molte critiche sul contenuto di questo provvedimento, soprattutto sotto il profilo del coordinamento fra la relazione integrativa al bilancio e quello che è stato presentato come somme a disposizione per le Opere pubbliche.
Abbiamo, poi, fatto notare come manchi, all’interno della relazione, il cronoprogramma e abbiamo presentato un emendamento per rendere visibile, attraverso una relazione che, a cadenza trimestrale, deve essere data alla Commissione Lavori Pubblici sull’andamento dei lavori e – ha concluso – sulle cause ostative che impediscono i lavori stessi.”
Non solo polemiche, ma anche “fantasmi”. Se, infatti, Conte, insieme a Picano, Riccardelli e Di Rocco, ha votato contro il Piano – pur specificando che la sua non è un’azione di contrasto pura e semplice e che valuterà le capacità di quest’amministrazione – , i 3 consiglieri di “Forza Italia” – la quarta, Eleonora Zangrillo, assente anche lei, come Marciano, per motivi di salute –, presenti in un primo momento, hanno, infine, abbandonato l’aula consiliare senza un’apparente ragione.
(Il Faro on line)