Karate, Lorena Busà: “Gli Europei, un’occasione da prendere al volo”
Prima massima competizione europea per Lorena. Da anni nel panorama italiano del kumite femminile. Già sorella di Luigi. A Guadalajara i suoi primi Europei. E non molla la chance, mandando un pensiero alla Cardin
Il Faro on line – Nel pianeta karate il cognome Busà è sinonimo di garanzia. Quando lo si sente pronunciare, tutti lo collegano subito a Luigi che da più di dieci anni domina il palcoscenico mondiale regalando titoli e medaglie all’Italia.
Ora però non è più l’unico della famiglia a sigillare con il suo cognome podi importanti: sua sorella Lorena, dopo anni di religioso silenzio e duro lavoro, ora si sta godendo le luci dei riflettori che da tempo si meritava. Il 17 marzo ha raggiunto il suo 18esimo titolo italiano in carriera conquistato in diverse classi d’età e categorie di peso: ora è la prima punta dei -55 kg, dopo che Sara Cardin ha subito l’infortunio di fine dicembre 2018 che la sta tenendo ancora fuori dai tatami mondiali. “Mi dispiace non aver provato a scendere prima in questa categoria perché in base alla altezza e alla prestanza fisica mi sono accorta che è proprio questa quella giusta per me, e i risultati lo stanno dimostrando. Comunque ho ancora un anno e mezzo in vista delle Olimpiadi di Tokyo per togliermi qualche altro sassolino”.
Anche se aspetti il tuo momento da sempre, non è da tutti farsi trovare pronti quando lo diventa davvero, Lorena invece non si è fatta sfuggire l’occasione conquistando ben due medaglie importanti in campo internazionale: l’argento alla tappa di Serie A di ottobre 2018 a Salisburgo e il bronzo a quella di Premier League 2019 a Parigi. Ora ecco arrivata la chanche più importante, i Campionati Europei che inizieranno domani 28 marzo a Guadalajara in Spagna: “Mi sono state date poche possibilità e mi dispiace che questa sia arrivata su un infortunio di una mia compagna, ma prendo in mano questa occasione e, fidatevi, non la mollerò così facilmente! La forma fisica c è, bisogna solo entrare su quei tatami con la fame di vincere, la concentrazione e la testa giuste, poi il karate è proprio questo: testa, cuore, fame e sogni”.