Vertenza Wind Tre, l’Ugl dice “No” al trasferimento da Roma a Milano
A rischio oltre 100 lavoratori, di cui il 70 per cento sono donne
Roma – “Wind Tre sposta la sede da Roma a Milano per efficientamento aziendale. In sostanza questa operazione coinvolge più di 100 lavoratori di cui il 70% sono donne. Donne che vengono colpite insieme alle loro famiglie. Nel nostro Paese non è facile trasferirsi dal Centro al Nord per motivi di lavoro con la famiglia al seguito”.
Questo il commento di Luisa Molè Responsabile Welfare, Pari Opportunità e Terzo Settore Ugl Lazio, che aggiunge: “Le donne su cui ancora ricade la maggior parte del lavoro di cura si trovano così costrette a dimettersi perché è complesso se non impossibile trovare un altro lavoro per il coniuge e per l’assenza della rete familiare che spesso supporta una coppia di lavoratori con figli”.
“Ci sono strumenti alternativi per far fronte all’efficientamento quale la riqualificazione professionale, lo smart working, etc. per non costringere i lavoratori e, in questo caso specifico, la maggioranza delle lavoratrici a rinunciare al lavoro per non sacrificare la propria famiglia. È questa l’Etica aziendale della Wind Tre?”, conclude Molè.
Sull’argomento interviene anche il Segretario Generale dell’Ugl Lazio, Armando Valiani: “Chiediamo alla Regione di prendere in mano seriamente la situazione ed evitare una nuova delocalizzazione creando invece opportunità sul nostro territorio. Non possiamo essere la Regione con più tasse che perde continuamente aziende”.
(Il Faro online)