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Cerveteri, De Angelis e Orsomando contro Pascucci: “Invece di offendere, dia risposte”

1 aprile 2019 | 10:52
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Cerveteri, De Angelis e Orsomando contro Pascucci: “Invece di offendere, dia risposte”

Una lettera dai toni aspri, rivolta dai consiglieri De Angelis e Orsomando al primo cittadino chiamato in causa su scelte fatte e opportunità mancate

Cerveteri – Rapporti tesi tra i consiglieri comunali Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando che uniscono le loro forze per “contrastare” il primo cittadino Alessio Pascucci, “reo”, secondo loro, di aver avuto un atteggiamento beffardo, provocatorio e carico di insulti gratuiti verso la loro persona.

I due non ci stanno più ed in una lettera lamentano una situazione che non hanno intenzione di far continuare e si  sfogano senza mezzi termini coinvolgendo anche una maggioranza di “signorsì” complice, per i due, di un totale “fallimento”  visibile dalle espressioni  delle facce e nei silenzi imbarazzanti  di quei Consiglieri di maggioranza che, nonostante da noi spronati per dare spiegazioni su ciò che votano , non proferiscono parola limitandosi alla ormai consolidata alzata di mani  o a qualche sterile intervento”.

Secondo i due, Pascucci è una persona che non “sopporta il dissenso” e che utilizza la sua posizione “insultandoci, offendendoci pesantemente, definendoci incapaci, indegni, bugiardi, imprecisi, arrivando a sbeffeggiarci pubblicamente ed accusandoci di essere degli incapaci e non all’altezza del ruolo”. Ma, secondo loro, questo atteggiamento è pretestuoso e servirebbe a giustificare tutte le proposte, di Orsomando e De Angelis, puntualmente bocciate in consiglio.

Le domande scomode

Lo sfogo dei consiglieri si fa sempre più pesante lanciando accuse all’operato di Pascucci che avrebbe assunto atteggiamenti ambigui verso alcune situazioni. Come sulla questione dello scorrimento dell’acqua del borgo di Ceri, un inquinamento ambientale che è sotto gli occhi di tutti.”

Ma la serie delle azione criticabili non è finita: dall’emergenza cimiteri che “non sappiamo più dove seppellire i nostri morti” alla “vagonata di soldi che dobbiamo ancora recuperare dalla società privata Ostilia”, al caso emblematico della Cantina Sociale“.

La lettera continua in un crescendo di domande verso il Sindaco, con tono di chi già sa quali siano le risposte, ma che vuole coinvolgere i cittadini e mettere in piazza scelte dettate da chi “in realtà ha solo l’interesse di apparire nei salotti televisivi, stringendo pseudo-alleanze”.

E partono senza veli i quesiti politici, rivolti al “reo” ed i suoi “complici”, con l’esplicito invito a dare delle risposte: “ Rispondete sul mega CentroCommerciale… Sulla vostra incapacità di utilizzare i finanziamenti dei soldi pubblici, la questione del lungomare Navigatori Etruschi. Rispondete sul percorso di Lawrence fermo al palo.  Rispondete sulla zona artigianale dove la vostra eccelsa “maestria” è stata minata da un vincolo militare già esistente e da una serie di prescrizioni da parte degli enti preposti.”

E la lista delle domande retoriche si allunga toccando ancora tante azioni e decisioni intraprese dal primo cittadino: ” il mancato rilancio del turismo e del lavoro, strisce blu orfane di parcometri, soldi spesi inutilmente per un dissuasore nel centro storico che non può essere utilizzato perché difettoso, il campo sportivo Galli e la questione della mancata convenzione, fino ad arrivare alla Corte dei Conti a causa degli autovelox.”

(Il Faro online)