Rossi (Ugl Roma): “Buona la condivisione del Piano urbano mobilità sostenibile”
Soddisfazione del sindacato per il percorso di informazione e collaborazione messo in atto dall’Assessorato Città in Movimento.
Roma – “In attuazione al percorso delineato dall’accordo ‘Fabbrica per Roma’, sottoscritto con il Comune di Roma, ieri abbiamo assistito, presso l’Assessorato Città in Movimento, alla presentazione del Pums, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile”. Lo dichiara in una nota il Segretario Utl Ugl di Roma, Ermenegildo Rossi, presente alla riunione insieme a Valentina Iori componente della segreteria dell’Ugl di Roma e al Segretario Regionale Autoferrotranvieri, Lucio Valeri.
Gli obiettivi di questo piano – continua Rossi – sono tanto ambiziosi quanto necessari: si prefigge, infatti, di garantire e migliorare l’accessibilità del territorio e delle persone, la qualità dell’aria e dell’ambiente urbano, vuole favorire l’uso del tpl, garantendo la sicurezza e l’efficienza al sistema viabilità e trasporti anche attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative.
Il Pums è diviso in 7 aree tematiche (mobilità collettiva, sicurezza stradale, logistica merci, sharing mobility, mobilità pedonale, mobilità ciclistica, regolazione domanda di trasporto ed intermodalità) si sviluppa secondo un percorso tecnico partecipativo e la sua applicazione ha una durata decennale.
Abbiamo accolto con estremo favore – concludono i sindacalisti – il percorso di informazione e condivisione messo in atto dall’Assessorato Città in Movimento. Abbiamo avuto occasione di ascoltare una presentazione approfondita, entreremo nel merito dei prossimi temi con un calendario fitto di incontri, nei quali avremo modo di portare le nostre proposte”.
Cosa è il Pums
Il Pums affronta il tema delle infrastrutture per il trasporto pubblico, per la mobilità dolce, per la rete stradale primaria e per la distribuzione delle merci. Favorisce la sicurezza, l’accessibilità per tutti e implementa le tecnologie per accrescere “l’intelligenza” tra infrastruttura, veicolo e persona.
Si differenzia dal Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) perché quest’ultimo si riferisce all’ottimizzazione dell’attuale, senza nessun riferimento alla realizzazione di nuove opere. Sono invece di competenza di entrambi i piani le azioni relative alla regolazione della domanda di mobilità, che incidono anch’esse sullo split modale.