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Faniel vince la Iulia Augusta Half Marathon: “Sono contento, adesso penso al Mondiale”

3 aprile 2019 | 06:00
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Faniel vince la Iulia Augusta Half Marathon: “Sono contento, adesso penso al Mondiale”
Faniel vince la Iulia Augusta Half Marathon: “Sono contento, adesso penso al Mondiale”
Faniel vince la Iulia Augusta Half Marathon: “Sono contento, adesso penso al Mondiale”

E’ tornato a correre l’atleta delle Fiamme Oro. In questi giorni ad Asmara per un raduno. Poi parteciperà alla Maratona di Padova

Il Faro on line – Un’altra domenica da protagonista per Eyob. Dopo aver fatto sua la Stravicenza al rientro da un infortunio, Eyob Faniel torna a correre una mezza maratona e lo fa vincendo la Iulia Augusta Half Marathon con l’ottimo crono di 1h02’41”, a 13” dal primato personale stabilito a Milano il 25 marzo 2018.

Eyob è arrivato sul traguardo spalla a spalla con l’eritreo Mogos Solomon, con cui spesso condivide gli allenamenti all’estero. Queste le parole di Eyob.

«Abbiamo deciso di gareggiare per capire quanto valessi davvero, dopo il test del VO2max e del lattato che abbiamo effettuato nei giorni scorsi. Che dire: la gara è andata bene, anche meglio del previsto quindi io e Ruggero (Pertile, il suo tecnico, n.d.r.) siamo contenti. Il percorso era molto suggestivo, con un paesaggio meraviglioso: si partiva da Palmanova per arrivare ad Aquileia, città entrambe patrimonio dell’Unesco. Ho un raduno in altura ad Asmara (Eritrea) con la consapevolezza di avere buoni margini di miglioramento in vista della maratona. Mi do due-tre giorni per recuperare la gara e poi ci alleneremo duramente. Il gruppo di allenamento è molto qualificato con atleti di altissimo livello tra cui lo stesso Mogos. Mi servirà!».

Dopo lo stage in altura ad Asmara, il 26enne atleta delle Fiamme Oro rientrerà per gareggiare nella mezza maratona di Padova, sua città d’adozione in quanto sede delle Fiamme Oro e residenza del suo tecnico Ruggero Pertile, team manager di Assindustria Sport. L’obiettivo vero della stagione resta comunque la maratona dei Mondiali di Doha.

«Da qui ai Mondiali la strada è ancora lunga: l’obiettivo è cogliere un buon piazzamento. Competere con il mondo intero è molto difficile ma anche stimolante».