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Attentati a Pasqua, bombe in 3 chiese e in 3 alberghi, strage di fedeli

21 aprile 2019 | 08:58
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Attentati a Pasqua, bombe in 3 chiese e in 3 alberghi, strage di fedeli

Il ministro della Difesa: T”utti i responsabili degli attacchi odierni nello Sri Lanka “sono stati identificati” e verranno arrestati “

Gli arresti – Sette persone sono state arrestate. Tra le vittime ci sarebbero almeno 35 stranieri. Fra questi anche cittadini americani, britannici e olandesi, un cinese e un portoghese.

La Farnesina ha confermato in un tweet che l’unità di crisi è al lavoro, insieme all’Ambasciata d’Italia “per effettuare verifiche”. Nel tweet è indicato anche un numero di telefono a cui rivolgersi per eventuali segnalazioni: 00390636225.

Ultim’ora attentati a Pasqua nello Sri Lanka- Tutti i responsabili degli attacchi odierni nello Sri Lanka “sono stati identificati” e verranno arrestati “il prima possibile”: lo ha detto il ministro della Difesa, Ruwan Wijewardene, che ha parlato di atti di “terrorismo” compiuti da estremisti religiosi.

Colombo – Sei esplosioni simultanee hanno colpito tre chiese e tre hotel dello Sri Lanka, frequentati anche da turisti stranieri. E’ una strage: al momento ci sarebbero oltre 200 morti, più di 450 feriti, ma le vittime sono destinate a salire. Nel paese dell’Asia meridionale la minoranza cristiana è circa il 7,5% della popolazione. Le esplosioni sono avvenute in un quartiere a nord della capitale Colombo e nella città di Negombo, alle porte della capitale.

Gli attentati erano nell’aria. Secondo quanto scrive il quotidiano indiano The Economic Times, l’allerta del capo della polizia dello Sri Lanka – Pujuth Jayasundara – è stato diffuso a livello nazionale l’11 aprile scorso ed era basato su una segnalazione di un’agenzia di intelligence straniera. Nella segnalazione, questa agenzia indicava che l’organizzazione Tamil Nadu Thowheed Jamath (NTJ) “pianifica di realizzare attacchi suicidi contro chiese di rilievo, così come contro l’Alta commissione indiana (la missione diplomatica indiana, ndr) a Colombo”.

Un’altra esplosione alla periferia della capitale

Un’altra esplosione, la settima, ha scosso oggi lo Sri Lanka. E’ avvenuta a Dehiwala, un sobborgo alla periferia della capitale Colombo. L’esplosione che ha colpito Dehiwala, un sobborgo alla periferia della capitale dello Sri Lanka, Colombo, ha provocato due morti: lo scrive in un tweet un reporter della Bbc, secondo il quale l’esplosione è avvenuta all’interno di un piccolo hotel.

Attentatori terroristi suicidi

Un funzionario afferma che le esplosioni hanno causato molteplici vittime tra i fedeli e gli ospiti degli alberghi. Le forze di sicurezza sospettano che due delle esplosioni in chiesa siano state causate da attentatori suicidi.

Una delle chiese colpite, il santuario di Sant’Antonio, e i tre alberghi sono a Colombo e frequentati da turisti stranieri. Le altre due chiese si trovano una a Negombo, città a maggioranza cattolica a nord della capitale, e l’altra nella città orientale di Batticaloa.

I tre hotel colpiti

I tre hotel colpiti dalle esplosioni di oggi nella capitale dello Sri Lanka sono lo Shangri-La, il Kingsbury Hotel e il Cinnamon Grand: lo riportano i media internazionali.

Sri Lanka, il presidente invita la popolazione alla calma

Il presidente dello Sri Lanka, Maithripala Sirisena, ha diffuso una dichiarazione in cui invita la popolazione alla calma e a collaborare con le autorità nelle loro indagini sugli attentati di questa mattina contro chiese e hotel del Paese. Tutti i social network nello Sri Lanka sono stati messi al bando temporaneamente.

Convocato un Consiglio dei Ministri d’emergenza

Da parte sua, il premier Ranil Wickremesinghe ha convocato un consiglio dei ministri di emergenza ed ha “condannato con forza” gli attacchi

“Gli attacchi odierni nello Sri Lanka – ha scritto su Twitter il ministro delle Finanze del Paese, Mangala Samaraweera – rappresentano un “tentativo ben coordinato di creare morti, caos e anarchia. Sono morte “molte persone innocenti”.

Farnesina, unità di crisi al lavoro

“L’Unità di crisi della Farnesina è al lavoro per effettuare verifiche sugli attacchi in Sri Lanka”: lo si apprende da fonti del ministero degli Esteri. Sono almeno 35 gli stranieri morti in seguito agli attentati.

Fra le 35 vittime straniere degli attacchi di oggi contro chiese e hotel dello Sri Lanka ci sono anche cittadini americani, britannici e olandesi: lo riporta il il quotidiano degli Emirati Khaleej Times, che cita una fonte ospedaliera.

Sri Lanka: Papa, dolore per violenza così crudele

“Ho appreso con tristezza e dolore la notizia dei gravi attentati che, proprio oggi, giorno di Pasqua, hanno portato lutto e dolore in alcune chiese e altri luoghi di ritrovo dello Sri Lanka. Desidero manifestare la mia affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza. Affido al Signore quanti sono tragicamente scomparsi e prego per i feriti e tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento”. Così il Papa nel messaggio di Pasqua (leggi qui).

Preghiere e solidarietà dalle Chiese in Terra Santa

“Preghiamo per le anime delle vittime e auguriamo pronta guarigione ai feriti. Chiediamo a Dio di indurre i terroristi a pentirsi per queste uccisioni e per la loro intimidazione”: lo affermano in un comunicato i capi delle Chiese in Terra Santa. “Esprimiamo solidarietà allo Sri Lanka e a tutti i suoi abitanti, quali che siano le loro religioni o le loro radici etniche”. I leader religiosi rilevano anche che la concomitanza con le celebrazioni pasquali accresce ulteriormente “la collera e la tristezza” per quegli attacchi.