Precarie condizioni igieniche per la sede dei Vigili del fuoco di Gaeta, Conapo denuncia

Conapo: “Le condizioni igieniche dei bagni della sede terrestre di Gaeta sono precarie e il rifacimento della sede marittima è una necessità improrogabile.”
Gaeta – La sede terrestre dei Vigili del fuoco di Gaeta è in precarie condizioni igieniche. A denunciare tale situazione è il Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del fuoco operativi.
Una denuncia inviata a tutti gli enti e le istituzioni interessate e che arriva dopo una serie di segnalazioni inascoltate, tant’è che il segretario provinciale del Conapo afferma: “Da tempo le condizioni igieniche dei bagni della sede terrestre del distaccamento di Gaeta sono precarie e il rifacimento della sede marittima è diventata una necessità improrogabile.
Ma, ad oggi, non riusciamo ancora a comprendere le ragioni dell’immobilismo su un tema così delicato che riguarda la salute e l’igiene del personale.
Non possiamo fare altro che raccogliere quotidianamente l’amarezza e le lamentele dei nostri colleghi che – prosegue la nota – si trovano a vivere e a operare in servizio in uno stato di degrado e abbandono.”
E ancora: “Abbiamo interpellato gli uffici competenti sulle risorse finanziarie per i capitoli di spesa riguardanti le manutenzioni delle sedi di servizio demaniali e abbiamo appreso che, solo poco più del 50% del preventivo di spesa per il rifacimento dei servizi igienici della sede di Gaeta da circa un mese – o poco più – è stato attribuito al Comando di Latina.
Peraltro, la somma a disposizione risulta purtroppo sufficiente ad effettuare, per il momento, lavori a un solo locale bagno dei 2 previsti.
Inoltre – prosegue la nota – ci è stato comunicato dagli stessi uffici che sono state assegnate, sempre sul capitolo specifico, anche le somme che prevedono il rifacimento della sede portuale di Gaeta, visto che la stessa è inagibile per le precarie condizioni igieniche e di sicurezza.
Confidiamo, dunque, in un fattivo e sincero interessamento e intervento degli organi di competenza affinché si giunga, in tempi rapidi, a una soluzione e sia, quindi, indetta una gara d’appalto per l’affidamento dei lavori.
Qualora non vengano accolte le nostre richieste – conclude la nota – , siamo determinati a mettere in atto misure più incisive di protesta a salvaguardia della tutela della salute e della sicurezza di tutto il personale operante.”
(Il Faro on line)