Numerose voragini transennate anche da due anni limitano il transito, costituiscono un pericolo e attendono una riparazione da parte degli operai Acea
Ostia – Non è colpa solo del X Municipio se le voragini transennate in mezzo alle strade non vengono riparate. L’Acea, competente della manutenzione della rete fognaria e degli acquedotti, ha gravi responsabilità nei mancati interventi in quelli che sembrano cantieri infiniti ma che invece non sono mai stati avviati.
Il quadro è desolante. Una miriade di spazi transennati ricorda l’indifferenza della pubblica amministrazione riguardo alla mancata messa in sicurezza di buche e voragini apertesi in prossimità di tombini fognari o sopra perdite di acqua che fanno sprofondare il terreno sabbioso che costituisce il suolo di Ostia.
Ci sono voragini che attendono un intervento da oltre due anni. E’ il caso di quella che troneggia al centro di via delle Triremi. Qualche buontempone ha addobbato le transenne con le lucine e gli alberelli di Natale ma non si capisce di quale anno si tratti. Il risultato è che intorno alla zona interdetta si sono formate altre buche dovute all’usura e alla mancata manutenzione. Il rischio, in assenza di ditte di manutenzione stradale del X Municipio, è che la strada possa essere chiusa definitivamente.
Una storia non dissimile riguarda la voragine all’angolo tra via delle Fiamme Gialle e via Passeroni. Sta lì da un paio d’anni, erede di un’altra depressione (in quel caso sistemata dopo un anno d’attesa) formatasi poche decine di metri prima su via delle Fiamme Gialle.
Residenti preoccupati anche per le transenne che si trovano intorno a un buco nell’asfalto in via delle Isole Salomone: la zona di notte è completamente buia e qualcuno rischia di finirci dentro nonostante la rete arancione da cantiere a delimitazione.
Anche in via Corrado Del Greco (nella foto d’apertura) non si vede la fine dello strazio dovuto alla chiusura di due terzi della carreggiata a causa delle fogne sprofondate sotto l’asfalto. Le transenne sono state spostate e l’area interdetta è cresciuta a causa anche dell’eccessiva usura della parte percorribile. Il blocco della circolazione è dietro l’angolo.
L’ultima in ordine di tempo è la voragine di via Arduino Forgiarini che mette a rischio d’isolamento la caserma del Gruppo Carabinieri di via Zambrini, come indichiamo in questo articolo. Anche per quella non ci sono tempi certi per la manutenzione. Così come si è in attesa, nonostante le reiterate promesse delle amministrazioni che si sono succedute, non ultima quella di Virginia Raggi, che si intervenga sul caso-limite di via Zotti-via Casana con voragini di vecchia datasospettate anche di comportare pericoli per la stabilità dei palazzi.
Ci sono poi circostanze particolari delle quali con Acea non si riesce a venire a capo pure a distanza di un anno, come nel caso di lungomare Caio Duilio (vedi qui l’articolo).