In calo i reati in Italia nel 2019: -32% di stupri e -12% di omicidi
I dati della direzione centrale della Polizia criminale registrano con il segno meno quasi tutte le percentuali nel confronto con l’anno precedente
Roma – Calano i delitti commessi in Italia, che diminuiscono del 15% nel raffronto tra i primi mesi del 2018 e quelli del 2019. I dati della direzione centrale della Polizia criminale registrano con il segno meno quasi tutte le percentuali nel confronto con l’anno precedente.
Meno omicidi, furti, rapine e reati informatici e soprattutto sono in forte calo gli stupri. Aumentano di quasi un quarto, invece, i reati per gli incendi dolosi. Gli omicidi scendono al -12,2% (dall’inizio dell’anno fino a marzo ne sono stati ne sono registrati 72, dunque dieci episodi in meno) e i tentati omicidi al -16,2%.
Una netta inversione di tendenza, per la prima volta negli ultimi tre anni, è data dalle violenze sessuali, al -32,1% (nei primi tre mesi del 2019 sono state 767 a fronte dei 1.130 episodi nel 2018, nello stesso periodo di riferimento). Si abbassa anche il numero delle rapine -20,9% (6.053 tra gennaio e marzo 2019 rispetto alle 7.653 del periodo 2018), soprattutto quelle in strada (-25%), e dei furti -15,1% (252.603 a fronte di 297.698).
I furti con strappo, come gli scippi, sono al -19,3%, quelli nelle abitazioni al -18,8% e quelli di autovetture al -8,8%. Gli unici numeri in aumento riguardano gli incendi dolosi, che sono in aumento del +23,5%. Diminuiscono i reati per lesioni dolose (-21,8%), che tra gennaio e marzo 2019 erano stati 11.092 a fronte dei 14.187 dello stesso periodo nel 2018.
Quasi dimezzati, invece, i reati di sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (-42%). In netto calo anche l’usura (-47%) e la ricettazione (-29,8%), con un trend già in calo negli ultimi anni, e il contrabbando (-26,3%). Quest’ultimo tra il 2017 e il 2018 era invece aumentato del +18,6%.
Diminuiscono di un decimo rispetto al confronto del 2018 i reati per stupefacenti (-9,9%), che invece avevano registrato un impercettibile aumento (0,7%) nella comparazione tra il 2017 e il 2018. Le truffe e le frodi di tipo informatico nei primi tre mesi del 2019 segnano un -8,3% e sono state 43.852.
Negli ultimi anni questo fenomeno era invece aumentato segnando un +8,4% nel confronto tra il 2016 e il 2017 e un +12,7% nel raffronto tra il 2017 e il 2018. La stima dei reati in calo nell’ultimo anno ha visto parallelamente il rafforzamento degli organici di polizia su tutto il territorio nazionale.
(Il Faro online)