Ostia, Rotary e Ingegneria di Roma Tre a caccia dei tesori perduti
Dal prossimo anno scolastico sinergia tra Rotary e Ingegneria di Roma Tre con gli studenti delle superiori alla ricerca di beni archeologici sepolti con tecnologie non distruttive
Ostia – Rotary e Ingegneria di Roma Tre alleati per la ricerca dei tesori dimenticati e ancora sepolti nel suolo del litorale romano. Insieme con gli studenti delle medie superiori verranno avviate iniziative basate su tecnologie non invasive e di realtà aumentata per recuperare reperti archeologici ancora non esplorati.
E’ l’affascinante accordo raggiunto tra il Rotary Ostiaed i vertici del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre annunciato ieri sera, giovedì 9 maggio, nel corso della Conviviale tenutasi presso il “V Lounge Beach”. Vi hanno preso parte in rappresentanza dell’Università Roma 3, il Direttore del Dipartimento di Ingegneria, professor Andrea Benedetto insieme con il responsabile del polo cosiddetto Università del Mare di Ostia professor Massimo Gennaretti.
Accolti dal presidente del Rotary Club Ostia, avvocato Domenico Stamato, gli accademici hanno illustrato anche con l’ausilio di alcuni video, le strategie e l’offerta formativo-scientifica del Dipartimento di Ingegneria di quello che ormai un centro di eccellenza nazionale, al pari del Politecnico di Torino e quello di Milano.
L’apertura del Polo Universitario a Ostia con il primo Corso di Studi in Italia sull’Ingegneria del Mare, ha aggiunto un tassello importante nella validità scientifica del Dipartimento oltre ad aver contribuito all’azione di riqualificazione del litorale romano. Un evento che ha riscosso un notevole e, per certi versi, anche inatteso successo in termini di attrattività, con un numero di ben 144 allievi immatricolati.
Il Rotary Club Ostia con il Dipartimento di Ingegneria promuoveranno, a partire già dal prossimo Anno Scolastico, un’iniziativa che coinvolga i giovani delle scuole superiori di Ostia e di tutto il Municipio X, nell’ambito di un programma di alternanza scuola–lavoro, finalizzato alla ricerca di beni archeologici sepolti, utilizzando le più avanzate tecnologie non distruttive e con l’obiettivo di valorizzarli attraverso strumenti di realtà mista e aumentata.
Si intende sviluppare le attività per quanto possibile nell’area di Ostia, coinvolgendo proattivamente tutti i soggetti istituzionali preposti, amministrazione locale e Soprintendenza archeologica in primis.
Tra le anticipazioni fatte dal professor Benedetto anche quella di un nuovo corso di laurea del Dipartimento di Giurisprudenza. Si tratterà di una triennale specializzata in sicurezza del territorio e sicurezza digitale.
La serata si è conclusa con la proiezione dello spettacolare video sull’ambiente del fotografo Fabio Schifino.