“Formia Vinci” si spacca, Di Russo e Masiello prendono le distanze dal consigliere Capraro
Il motivo della rottura sarebbe da ricondursi ad una tendenza autoreferenziale della lista e del suo rappresentante in consiglio comunale.
Formia – “Formia Vinci” si sfalda. È di queste ore, infatti, la lettera di Stefano Di Russo e Alfredo Masiello, ex candidati della lista durante le elezioni dello scorso anno.
Il motivo? Sarebbe da ricondursi ad una tendenza autoreferenziale della lista e del suo rappresentante in consiglio comunale – il consigliere comunale Antonio Capraro -, che ha convinto i due ex candidati a prendere le distanze dalle decisioni politiche assunte, in via formale o in informale, dal gruppo di cui, in un preciso momento storico della città, avrebbero fatto parte.
Di seguito riportiamo la lettera di Stefano Di Russo e Alfredo Masiello:
“In ragione delle dinamiche e delle modalità, che stanno caratterizzando l’attuale maggioranza politica di Formia e della lista civica “Formia Vinci”, da noi stessi rappresentata, comunichiamo ai nostri elettori ed alla cittadinanza tutta che ci dissociamo totalmente dall’operato del consigliere di “Formia Vinci” Antonio Capraro.
In particolare, dopo l’ultima riunione ufficiale di Formia Vinci avvenuta nel lontano ottobre 2018, non abbiamo più ricevuto convocazioni assembleari, ne’, di conseguenza, la possibilità di discutere e votare democraticamente i temi da trattare; pertanto, da quel di’, le decisioni politiche assunte per via formale o informale, dal consigliere di lista Antonio Capraro nelle sedi istituzionali, sugli organi di informazione, sui social network o altro sono da attribuirsi esclusivamente a lui o a pochi altri.
Tale politica pare essere frutto di una tendenza autoreferenziale, di cui ignoriamo lo scopo, e che non ci appartiene, perché il nostro unico scopo era e resterà sempre quello di dare un contributo attivo, concreto e disinteressato alla città.
Altresì, ricordiamo che Formia Vinci, nonostante il sorprendente contributo di voti, 611, dati alla vittoria del Sindaco P. Villa e dell’ attuale maggioranza, contro ogni buon senso e anche contro il parere di autorevoli rappresentanti delle altre liste di coalizione, non ha ricevuto alcun incarico in giunta. In tale contesto devono leggersi le defezioni dei signori Alessandro Bove e Tommaso Bosco del 13 settembre 2018, ormai consapevoli del fatto che la loro azione politica era stata deliberatamente circoscritta da qualcuno alla sola fase elettorale ed, estromessi dalla governance della città, non potevano materialmente rispondere alle numerose problematiche che vive Formia.
In conclusione, pur conservando con convinzione il senso del dovere e delle istituzioni, non riconosciamo più nella lista Formia Vinci quegli stessi valori e principi fondanti, quali partecipazione, collegialità, trasparenza, senso civico e rispetto per i quali ci eravamo schierati apertamente. E, senza rinnegare ciò che è stato fatto in quanto risultato di una scelta ponderata in un preciso momento storico per la città, auguriamo al mondo politico locale di trovare i profili, le risorse e le soluzioni necessarie a risollevare Formia.
Soprattutto, auguriamo di trovare il coraggio ed il coraggio, in particolare, di affidare anche ad un team giovane e senza macchia, con tutti i suoi limiti ma anche con tutte le sue potenzialità, la responsabilità di co-amministrare la ‘cosa pubblica’.”
(Il Faro on line)