Acqualatina “rattoppa” le strade di Formia, il Sindaco annuncia il ricorso
Il Sindaco: “È un ricorso apripista, con il quale si ha l’obiettivo di fare chiarezza su anni di lavori, sui disciplinari di gara e capitolati di appalto.”
Formia – In provincia di Latina è la prima volta che accade, per di più su proposta diretta di un Primo cittadino: il Sindaco di Formia, infatti, sui suoi canali social, ha annunciato che presenterà ricorso al Tribunale civile di Cassino contro Acqualatina.
Il motivo? Le strade “rattoppate” in maniera non conforme alle normative vigenti, dopo i lavori effettuati sulla rete idrica. Il tutto sarebbe testimoniato da un report fotografico – effettuato su circa 300 siti comunali, su stimolo dello stesso Sindaco – che vuole evidenziare proprio le carenze dei suddetti interventi.
Un lavoro lungo, reso possibile grazie all’ampia collaborazione tra il settore Ambiente – il delegato al ciclo delle Acque Orlando Giovannone – e il settore Lavori Pubblici, del Comune di Formia, che, ieri mattina, nel corso della riunione di Giunta, dopo l’analisi della documentazione, ha portato l’esecutivo formiano a votare la delibera comunale con la quale si è dato mandato all’avvocatura comunale di procedere per vie legali.
A tal proposito, il Sindaco ha scritto: “Il Comune di Formia ha deciso di apporre ricorso al Tribunale Ordinario di Cassino ex art. 696 e segg. c.p.c. per l’espletamento di una Consulenza Tecnica Preventiva volta ad accertare lo stato dei luoghi, la correttezza dei ripristini eseguiti da Acqualatina s.p.a., la pericolosità dei siti, nonché il computo metrico estimativo dei costi necessari per il corretto ripristino dei siti.” Ovvero? Toccherà a un giudice stabilire se il manto stradale formiano è stato fatto bene o meno.
E, ancora, prosegue il Sindaco: “Questo lavoro mette una prima pietra nel chiedere chiarezza sui diversi lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati dalla società Acqualatina. È un ricorso apripista, con il quale si ha l’obiettivo di fare chiarezza su anni di lavori, sui disciplinari di gara e capitolati di appalto. È un ricorso difficile, una strada difficile, ma doverosa da intraprendere e portare avanti, una scelta non di facciata, ma di azione concreta.”
(Il Faro on line)