Acqualatina: “Crisi idrica scongiurata”, ma nel sud pontino la tensione resta alta
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Durante la riunione di aggiornamento del tavolo permanente di monitoraggio della risorsa idrica, Acqualatina ha fatto il punto sugli interventi.
Formia, Gaeta, Minturno, Ponza e Ventotene – Ieri mattina, presso la Prefettura di Latina, si è tenuta la riunione di aggiornamento del tavolo permanente di monitoraggio della risorsa idrica, avviato due anni fa. L’obiettivo? Scongiurare la crisi idrica che, a partire dal giugno del 2017, per circa 6 mesi aveva sconvolto la vita degli abitanti del sud pontino.
E proprio in virtù di quest’obiettivo, non solo sono stati svolti molti interventi finalizzati al recupero delle dispersioni idriche – che, nel 2017, erano circa il 70% – ma sono arrivate, durante la riunione, le rassicurazioni dell’amministratore delegato di Acqualatina, che ha affermato: “In base dei dati pluviometrici e grazie alle portate recuperate con i lavori già realizzati, le risorse idriche appaiono sufficienti.”
Una nuova crisi idrica è stata, quindi, scongiurata? Forse, ma nel sud pontino la tensione resta alta. Nello specifico, nell’intervento presieduto dal Prefetto di Latina Maria Rosa Trio e a cui hanno preso parte la Regione Lazio, la Regione Campania, i comuni dell’Ato4 del sud pontino e dell’aria dei Lepini, i rappresentanti di Acqualatina, il Consorzio di Bonifica e l’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, è stato fatto il punto sull’interconnessione Minturno- Cellole che, ad oggi, risulta fondamentale per rendere più elastica la disponibilità della risorsa, evitando di sfruttare ulteriormente le falde.
Per questo, proprio durante l’incontro è stato annunciato la ripresa dei lavori sul lato campano – su quello laziale sono già terminati -, che erano stati interrotti a seguito per un mese a causa di ritrovamenti archeologici.
Non solo. Per sopperire alla mancanza di un collegamento interregionale, i tecnici di Acqualatina hanno effettuato un prelievo nelle falde profonde di Capodacqua, che verrà attivato nell’eventualità di una nuova emergenza. Anche se, data la soluzione pioneristica, bisognerà attendere i risultati del collaudo e di tutte le verifiche del caso, prima di poterla inserire nelle proposte efficaci che diventeranno realtà in caso di crisi idrica.
E ancora: si è discusso del campo pozzi che Acqualatina sta realizzando all’altezza dei 25 Ponti. A tal proposito, il gestore ha reso noto che si stanno effettuando nuove analisi sulle intrusioni del cuneo salino, poiché i primi studi necessitano di ulteriori approfondimenti.
Per questo, ha poi evidenziato Acqualatina, al momento è stata sospesa la realizzazione degli altri 2 pozzi, in attesa dell’esito finale dell’indagine.
“I lavori effettuati – hanno concluso i rappresentanti del Gestore -, al momento, rappresentano il 40% delle risorse destinate a queste attività, consentendo, così il recupero di 130 litri al secondo.”
(Il Faro on line)